Per fare il sapone liquido ci vuole tanta pazienza!!
Dopo l'incoraggiante premessa aggiungo che in questa ricetta ho usato l'idrossido di sodio (soda caustica) invece dell'idrossido di potassio (potassa), una piccola sfida molecolare.
Perchè è l'idrossido di potassio che rende il sapone liquido. (vedi ricetta sapone liquido base)
Per fare i saponi solidi solitamente usiamo l'idrossido di sodio, mentre le molecole dell'idrossido di potassio sono più grandi ed è per questa differenza di dimensioni che permette al sapone di rimanere allo stato liquido.
Nonostante conoscessi questa differenza, due anni fa feci qualche esperimento con l'idrossido di sodio (sinceramente fù perchè non trovavo da nessuna parte l'idrossido di potassio) e provando e riprovando mi scappò fuori qualcosa di accettabile. Ma non ero del tutto soddisfatta.
Non convinta dei tensioattivi in generale e non soddisfatta dei saponi solidi grattugiati e poi sciolti in poltiglia "bobbosa" che in breve tempo si separa, trovai l'ispirazione da qualcuno che condivideva le mie stesse idee.
Entusiasta provai nuovamente con l'idrossido di sodio.
Tecnicamente con questo metodo facciamo un sapone solido e poi lo sciogliamo, ma la differenza è che non aspettiamo che indurisca per il tempo di maturazione e lo rendiamo liquido prima che si accorga di non essere un sapone solido. Si guadagna tempo, si può usare fin da subito e non si separa.
Nel sito Gli Alchimisti, dove ho preso l'ispirazione personalizzando la ricetta, spiegano che si può usare fin da subito senza lasciarlo in posa perchè le particelle libere di soda in eccesso si liberano durante la bollitura della diluizione del sapone.
Riguardo al PH dall' 8 al 7,5 è da sfatare il condizionamento che abbiamo per i detergenti liquidi con ph acido, grazie al consumismo di prodotti lavanti tutti con tensioattivi e conservanti che di naturale non hanno niente.
Un ph basico non ha bisogno di conservanti, dura anche oltre il tempo necessario per consumarlo, e non crea nessun problema alla pelle, lava naturalmente lasciandola morbida e pulita. I nostri antenati lo usavano tranquillamente, il problema siamo noi che abbiamo costruito sulle cose semplici delle inutili congetture.
Vi assicuro che appena vedrete il vostro primo sapone liquido, tutta la pazienza per farlo sarà premiata, avrete grandi soddisfazioni.......e in seguito vi insegnerò a farlo con la potassa (sì, alla fine l'ho trovata) ^_^
Sapone liquido idratante (con idrossido di sodio) |
- 125 gr di Olio di Oliva
- 50 gr di Olio di Ricino
- 50 gr di Olio di Germe di Grano
- 25 gr di Olio di Mandorle Dolci
- 31 gr di Idrossido di Sodio (sconto 8%)
- 90 gr di Acqua demineralizzata per la soluzione di soda
- 1000 gr di Acqua demineralizzata per la diluizione della pasta sapone
- 20 gr di Miele liquido
- 20 gr di Fragranza o oli essenziali a piacere
Procedimento:
- In un contenitore preparate la soluzione di soda e mettete da parte.
- Preparate due pentole per cuocere il sapone a bagno maria e iniziate a scaldare l'acqua, pesate gli oli e metteteli nel pentolino.
- Quando le due miscele, di soda e di grassi, raggiungono entrambe la temperatura di circa 45-43° togliete il pentolino con l'olio dal bagnomaria e unite la soluzione di soda mescolando con un cucchiaio di legno e poi con il Minipiner fino a che la miscela non raggiunge un nastro solido e compatto (circa 20 minuti di mixer).
- Rimettete la pentola con il composto nel bagnomaria, coprite con un coperchio e lasciate cuocere per circa 2 ore girando ogni 30 minuti circa il sapone che nel frattempo cambierà di consistenza in più fasi diventando dapprima come una purea di mele, poi sempre più compatto come fosse una purea di patate, poi gelatinoso e infine come una vasellina traslucida.
- La pasta sapone è pronta quando ha un aspetto simile alla vasellina e in questo caso il test di prova si può fare prendendo una pallina di sapone tra le mani, rotolatela tra le dita fin quando si fredda e verificate che sia solida-opaca e che non appiccica.
- Quando il sapone è cotto spegnete il fuoco, toglietelo dal bagno maria e unite l'acqua per la diluizione, precedentemente bollita, poi mescolate senza schiumare troppo e rimettete la pentola sul fuoco per 1 ora circa a fiamma bassissima con un coperchio semi chiuso (altrimenti trabocca dalla pentola) e se notate che è troppo denso aggiungete altra acqua bollente a piccole dosi senza esagerare.
- Quando la pasta sapone sarà tutta sciolta allo stato liquido, lasciatela intiepidire e unite il miele, la fragranza e il colorante a piacere, altrimenti lasciate il sapone con il suo odore e colore naturale come ho fatto io.
- Non preoccupatevi se vi sembra di consistenza semi liquida, deve essere così, dopo che lo avrete fatto raffreddare e travasato nei dispenser, con il passare delle ore si condenserà di più.
- Riguardo al PH e le dispersioni di particelle libere di soda, ho scritto sopra nella premessa che si può usare fin da subito perchè le ha liberate con la doppia bollitura, quindi non necessita di tempi lunghi di maturazione se misurandolo il ph è inferiore a 9. Il ph del sapone si misura mettendo una piccola quantità nell'acqua, far schiumare e appoggiare la cartina tornasole sulla schiuma. Aspettate qualche giorno di maturazione se supera i valori.
- Sembra che funzioni, è idratante e delicato, schiuma al punto giusto grazie all'olio di ricino e lava, sì lava e lascia la pelle morbida e idratata.
Bellissimo il tuo blog ☺ http://coccinellecreative.blogspot.it/
RispondiEliminaGrazie coccinella :)) a presto e un bacione!
RispondiEliminama quanto costa realizzare una boccetta da 250 ml, vedo un sacco di oli, hai fatto un conto?grazie
RispondiEliminaCiao Anonimo, calcola che il prodotto finale è di circa 1e1/2 kg di prodotto e di olio di oliva ne metti 125 g (costa circa € 2,80 al lt nei supermercati) il resto lo compri dai fornitori di materie prime che hanno buoni prezzi (dipende a chi ti rivolti) oppure in erboristeria etc, quindi suddividi il peso con il costo di ogni olio. Fare prodotti ecobio in casa non è in assoluto sinonimo di risparmio ma è principalmente sapere cosa ti metti addosso ed essere consapevole che il prodotto sia ecologico.
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