Questa mattina pensavo, riavvolgendo il nastro di tutto ciò che ho
imparato in questi ultimi anni sull'auto produzione, a quanto e come ho risparmiare nel
tempo per me e la mia famiglia.
Tempi duri, nessuno può negarlo, chi più chi meno cerca la sobrietà
ovunque o tanto meno si organizza a ottimizzare le proprie risorse. Infatti, la scelta
dei discount o le offerte promozionali sono sempre più inevitabili punti di riferimento.
Addio alle spese pazze, addio alla caccia del plus ultra o la primizia, l’era
dei cambiamenti ha modificato le nostre vecchie abitudini.
Vecchie abitudini? Diciamo che mi sento vicina a mia nonna più
di quanto avrei immaginato e a pensarci bene sto in gran parte comportandomi
come lei ai suoi tempi. Anche se abito in un’altra era e mi distinguo per
le varie evoluzioni, sono slittata a ritroso di interi decenni riprendendo in
considerazione, volente o nolente, l’antico tenore di vita di mia nonna.
Senza fare soste o rimembranze nostalgiche ho raccolto parecchi dati e ho visto che, quando mi impegno, posso dare il meglio di me con idee brillanti. Inutile aggiungere scuse banali al
progetto di cambiamento come: Non ho tempo, lavoro tutto il giorno, non trovo le materie
prime, chissà chi le vende; non sono capace, non sono portata; non cambia nulla, tanto
trovo a poco quel che mi serve…..etc etc…..
No e no, basta scuse, è ora di riprendere in considerazioni
nuove fonti e nuove direzioni.
Cara nonna, chi l’avrebbe mai detto che era ora..? L'ora che capissi che: "Quando facevi il sapone non era tanto per fare la tirchia; quando piantavi le erbe aromatiche e i pomodorini sul terrazzo non era per la
pigrizia di andare al mercato; e quando facevi il pane o il latte di mandorle o
il formaggio e la ricotta, le marmellate, le caramelle, gli unguenti per il corpo, non eri
in combutta con i commercianti del quartiere".
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