Quella profumata saponetta che regnava sovrana sui lavelli delle nostre nonne e delle nostre mamme non si vede più...ma dov'è finita?
Eppure da piccola ricordo che mia madre sceglieva "la saponetta" come io scelgo il sapone liquido oggi...anche se, a differenza di mia madre, spesso ho fatto le mie scelte sul "contenitore che si intonava con i colori del bagno - il dispenser ricaricabile da poterci travasare i saponi liquidi più economici del pianeta - scegliendo il profumo che mi ispirava di più" mai, e dico mai, ho tenuto conto di quello che usavo e dove sarebbe finito, purtroppo.
La mia convinzione ad usare "la saponetta liquida" iniziò dal fatto che il sapone in quel formato sarebbe stato più igienico. Non la toccano tutti, non sbava sul portasapone e sul lavello, non vedo più gli aloni grigi dello sporco che lascia sempre qualcuno....e convinta di tutto ciò non ho mai tenuto conto di quello che usavo e dove sarebbe andato a finire, senza biodegradarsi completamente.
"Questo è il pentolone dove tua nonna bolliva il sapone" disse mia madre mentre rovistavamo in soffitta, togliendomi una vecchia e annerita pentola dalle mani. Profumava ancora di qualcosa, di sapone, forse sentivo aromi e profumi, dopo tanti anni la storia e la tradizione del sapone fatto in casa era li davanti ai miei occhi, vedevo l'immagine sorridente di mia nonna e mille pensieri che mi frullarano per la testa.
Il sapone fatto in casa era economico e non veniva usato solo per lavare i panni, si facevano anche panetti per lavare il corpo tipo "sapone da bagno e capelli" e a sentire chi l'ha usato, riusciva benissimo nell'intento a lavare in modo naturale e semplice.
Pensando che fosse difficile bollire e sobbollire grassi e sostanze caustiche ho fatto passare alcuni mesi prima di decidermi a fare il primo sapone. Non sono un'esperta saponificatrice, anche se spero di diventarlo prima o poi, ma ho tutta la buona volontà di usare materie prime che in primis fanno bene alla mia pelle e non danneggiano il futuro della mia terra. La tradizione unita alla soddisfazione di produrre il sapone in casa "fatto con le mie mani" è una vera poesia.....vuoi mettere l'emozione di attendere che solidifichi e stagioni per poi usarlo la prima volta, avvolgendosi di morbida schiuma profumata di pulito, invece di premere l'erogatore del liquido "chissàcosacedentro"?
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