sabato 19 luglio 2014

SEITAN velocissimo (con farina di glutine di frumento)

Se avete già fatto il seitan, ricavando il glutine dalla farina di frumento, fare il seitan veloce direttamente con il glutine sarà per tutti una passeggiata, ve lo garantisco!

Come già sapete, in commercio si trova il glutine di frumento (non parlo di quei preparati già pronti per il seitan, ma della farina di glutine) in confezioni da 500 gr o 1 kg. e il costo è superiore alla farina di frumento rinforzata (Manitoba o Kamut) che utilizziamo per ricavare il glutine, ma alla fine dei conti la velocità e la praticità dei preparativi per fare il seitan ripaga ampiamente questa piccola spesa in più. Il costo di questo seitan fatto in casa resta sempre inferiore al muscolo di seitan già pronto e cotto che troviamo in commercio.

Un consiglio che posso dare è di non fare il seitan solo con il glutine di frumento, aggiungete sempre all'impasto altre farine per ammorbidirlo e attenuare quella caratteristica gommosa che assume il seitan dopo la cottura.

La dose è: 100 gr. di glutine di frumento x 50 gr. di farine a piacere (integrale, soia, cereali, riso, etc.)
Nella ricetta che vi ho postato la dose è abbondante per 6 persone, riducetela se non avete troppe bocca da sfamare in famiglia (ad esempio: 200 gr di glutine x 100 di farine)

La meraviglia di questo procedimento, oltre ad essere super veloce, è che possiamo personalizzare il gusto del seitan incorporando all'impasto tutte le spezie e gli aromi che vogliamo.

Inoltre, la cottura diretta nel brodo di verdure che vedrete, riduce a metà i tempi, cosa volte di più? Più veloce di così, non c'è seitan che regga !! *_*


Spezzatino di seitan 

1° VERSIONE:  SPEZZATINO CON CONDIMENTO ORIENTALE

Ingredienti:
  • 300 gr di farina di glutine di frumento
  • 150 gr di farina (mista a piacere)
  • Aromi e spezie a piacere: curry, paprika, cumino, coriandolo, peperoncino, aglio e cipolla in polvere, origano, basilico, pepe nero
  • 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro sciolto in acqua
  • 2 cucchiai di olio di oliva extravergine
  • 3 cucchiai di salsa di soia 
  • Acqua per impastare quanto basta (450 ml circa per questa dose)
  • Brodo vegetale misto a piacere cotto in 3 litri di acqua: carota, sedano, cipolla, prezzemolo, zenzero fresco, una foglia di alga kombu, 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro, 3 cucchiai di salsa di soia per il brodo, 1 cucchiaino di sale per aggiustare la sapidità del brodo
Procedimento:
  1. Pesate il glutine di frumento in un contenitore e aggiungete la farina, miscelate bene. 
  2. Sciogliete il concentrato di pomodoro e le spezie miste in metà dose di acqua per l'impasto e versatelo sulle farine. 
  3. Impastate e aggiungete l'altra metà dose di acqua, l'olio e la salsa di soia. Manipolate bene l'impasto fino a che non diventa un composto morbido ed elastico. 
  4. L'acqua per impastare il seitan è relativa all'umidità della farina e di quanto ne raccoglie, orientativamente per questa dose ne userete 400/450 ml. 
  5. Lasciate riposare l'impasto di seitan per 10 minuti e nel frattempo preparate il brodo vegetale. 
  6. In una pentola versate 3 litri di acqua per fare il brodo e aggiungete le verdure miste, l'alga, lo zenzero e la salsa di soia, aggiustate il sapore del brodo con un cucchiaino di sale a seconda dei vostri gusti. 
  7. Quando il brodo è cotto e bolle, cuocete il seitan con questo metodo alternativo e veloce: frullate con il Minipiner le verdure dentro il  brodo, prendete l'impasto di seitan tra le mani e con la forbice tagliate dei piccoli bocconcini da immergerete nel brodo e cuocete a fuoco medio/basso per 30 minuti. 
  8. Tagliate il seitan in piccolissime parti, perchè durante la cottura aumenta di volume. 
  9. Infine, servite così al naturale come un semplice spezzatino oppure, ripassateli in umido con pomodoro alla pizzaiola, oppure scolateli, infarinateli e ripassateli in olio e vino bianco, al limone etc....
  10. Sono buonissimi, nutrienti e in poco tempo avrete preparato una pietanza economica e squisita. 


Arrosto di seitan

2° VERSIONE:  ARROSTO CON CONDIMENTO MEDITERRANEO

Ingredienti:
  • 200 gr di farina di glutine di frumento
  • 100 gr di farina mista (50 gr integrale - 50 gr bianca)
  • Aromi e spezie: aglio e cipolla in polvere, rosmarino tritato, peperoncino, paprika dolce
  • 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro sciolto in acqua
  • 2 cucchiai di olio di oliva extravergine
  • 1 cucchiaino di sale sciolto nell'acqua 
  • Acqua per impastare quanto basta (300 ml circa per questa dose)
  • Brodo vegetale misto cotto in circa 3 litri di acqua con: carota, sedano, cipolla, prezzemolo, un rametto di rosmarino, due foglie di salvia, un pomodoro e una patata tagliati a pezzetti, una foglia di alga kombu, 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro, 1 cucchiaio di sale per aggiustare la sapidità del brodo
Procedimento:
  1. Pesate il glutine di frumento in un contenitore e aggiungete le farine, miscelate bene. 
  2. Sciogliete il concentrato di pomodoro in metà dose di acqua, unite l'olio e le spezie e versatelo sulle farine. 
  3. Impastate e aggiungete l'altra metà dose di acqua fino a quando la farina la raccoglie. Manipolate bene l'impasto fino a che non diventa un composto morbido ed elastico. 
  4. L'acqua per impastare il seitan è relativa all'umidità della farina e di quanto ne assorbe, orientativamente per questa dose ne userete 300/350 ml. 
  5. Lasciate riposare l'impasto di seitan per 10 minuti circa e nel frattempo preparate il brodo vegetale. 
  6. In una pentola versate 3 litri di acqua e aggiungete le verdure miste, l'alga, e aggiustate il sapore del brodo con un cucchiaio di sale a seconda dei vostri gusti. 
  7. Formate un rotolo come fosse un salsicciotto e disponete il seitan sopra un telo di cotone, chiudetelo ben stretto alle estremità come fosse una caramella.
  8. Quando il brodo è cotto e bolle, disponete il rotolo di seitan nel brodo e cuocete per circa 45 minuti a fuoco medio/basso per 30 minuti. 
  9. Scolate il seitan e togliete il telo di cotone, tagliatelo a fette o come più vi piace per servirlo come un arrosto oppure cotto in padella.   
  10. Io di solito frullo con il Minipiner le verdure dentro il brodo e servo questa salsa sopra le fette di arrosto di seitan. 

L'ENERGIA dei 5 elementi !!

Che ci crediate o no, l'astrologia cinese ci offre una visione del tipo di energia che emaniamo e che attiriamo, sia attraverso le nostre relazioni che nel modo in cui ci esprimiamo.

Molte persone si saranno già imbattute nei dodici segni cinesi rappresentati da animali: Topo, Bufalo, Tigre, Coniglio, Drago, Serpente, Cavallo, Capra, Scimmia, Gallo, Cane, Maiale.
In Occidente invece sono poche le persone che hanno familiarità con i CINQUE ELEMENTI (Feng Shui) che costituiscono una guida alla propria consapevolezza energetica.

I cinque elementi sono:  ACQUA - LEGNO - FUOCO - TERRA - METALLO

Questi 5 elementi rappresentano le cinque differenti spinte dell'energia attraverso i nostri corpi, i colori, gli odori o semplicemente attraverso l'amore che esprimiamo. 

L'astrologia cinese si basa su sistemi di creazione e distruzione: 
Acqua crea Legno, Legno crea Fuoco, Fuoco crea Terra, Terra crea Metallo, Metallo crea Acqua 
Di conseguenza: Acqua distrugge Fuoco, Fuoco distrugge Metallo, Metallo distrugge Legno, Legno distrugge Terra, Terra distrugge Metallo.

I cinque elementi formano un ciclo energetico che va equilibrato e armonizzato anche all'interno del nostro ambiente, a seconda del nostro elemento dominante.

Qualunque elemento tu sia, esprimere questo tuo particolare lato energetico è la maniera migliore per nutrirlo e portare armonia nella tua vita, senza mai eccedere. 

Il Feng Shui applicato all'ambiente è un'altra storia........ ^_^



L'energia dei 5 elementi

LE   CINQUE  ENERGIE

 ACQUA 

Sia il moto che la quiete dell'Acqua possono essere positivi o negativi. 
L'Acqua è sempre fluida ed è il simbolo di un'energia riflettente i sentimenti istintivi. 
E' l'elemento che ha a che vedere con l'origine delle cose, che siano le emozioni o la nostra stessa vita. L'Acqua è collegata con la magia e rappresenta il lato ombra di noi stessi, l'inconscio. Il carattere estroverso di questo elemento può essere di grande rilevanza ma se diviene dirompente e distruttivo sarà necessario il METALLO per contenerlo: la forza contenitiva del metallo è di grande potere per riequilibrare le persone acqua.

Stagione di nascita e personalità corrispondente:
La stagione dell'acqua è l'inverno che nel calendario cinese va dal 7 novembre al 3 febbraio. 

I nati nella stagione dell'acqua avranno una personalità fortemente emotiva; saranno estroversi, ma terranno nascosti i sentimenti più intimi. 
Gli stati mentali positivi dell'acqua sono saggezza, intelligenza, riflessività, forza di volontà e ambizione. 
Gli stati negativi sono paura, trepidazione e freddezza.
Gli squilibri dell'acqua sono associati a disturbi fisici ed emotivi come le malattie renali, problemi di digestione, meteorismo, ipertensione, debolezza sessuale, reumatismi, artriti, nervosismi, blocco delle emozioni e dei pensieri, depressione e apatia.

 LEGNO

Il Legno è solido e radicato ma le sue energie non sono statiche. 
E' molto potente e si può capire se pensiamo al tempo che impiega un Albero a crescere e quanta energia assorbe in questo processo. 
La creatività trova la sua esaltazione nel movimento ascendente che si spinge oltre il terreno, oltre la realtà che conosciamo. 
Pur essendo radicate a terra, le persone Legno, possono arrampicarsi verso il cielo. 
E' importante ricordare che l'albero cresce perchè riceve nutrimento dall'ACQUA, quindi ogni associazione con questo elemento svilupperà fortemente le caratteristiche positive del Legno.

Stagione di nascita e personalità corrispondente:
La stagione del legno è la primavera che nel calendario cinese va dal 4 febbraio al 5 maggio. 

I nati nella stagione del legno saranno sempre ottimisti e giovanili, saranno esuberanti e pieni di idee ottenendo successo grazie alla loro determinazione. 
Gli stati mentali positivi del legno sono la gentilezza, la cordialità, la generosità, l'amore romantico, l'abilità nel programmare e la capacità di coordinazione e controllo. 
Lo stato negativo e la collera. 
Gli squilibri del legno sono associati a condizioni fisiche ed emotive come disturbi al fegato e alla cistifellea, disturbi della vista, dolori alla schiena, debolezza degli arti, irritabilità, confusione, repressione di emozioni e pensieri, incapacità di fare programmi e di prendere decisioni.

 FUOCO

Il Fuoco riguarda l'azione, ci dona luce e consapevolezza. 
Il problema del fuoco è che quando è troppo scotta. E' un elemento stimolante che dà calore e scatena la passione, è un' energia molto Yang (maschile) e, poiché non è rivolto né al passato né al presente ma solo al futuro, va gestito con attenzione. 
Se il legno ci permette di accendere, alimentare e tenere attivo il Fuoco, è altrettanto vero che solo la TERRA può mitigarne l'esplosività. 
L'associazione con questi elementi renderà particolarmente armonica la passionalità del Fuoco.

Stagione di nascita e personalità corrispondente:
La stagione del fuoco è la parte centrale dell'estate che, nel calendario cinese, va dal 6 maggio al 22 luglio. 

I nati nella stagione del fuoco avranno una personalità ardente, ameranno salire e brillare nella vita, l'amore sarà vitale per la loro felicità e potranno avere inclinazioni artistiche. Gli stati mentali positivi del fuoco sono la cortesia, il coraggio, il fervore, la gioia e l'amore. 
Gli stati negativi sono l'iperattività, la confusione, l'impulsività e l'avventatezza. 
Gli squilibri del fuoco sono associati a disturbi fisici ed emotivi come febbre, cardiopatia, pressione alta, problemi circolatori, tensioni neuromuscolari, problemi di digestione, scarsa assimilazione di cibi, problemi visivi, sconvolgimenti emotivi e confusione, eccessi sessuali o freddezza, mancanza di gioia.


 TERRA

L'energia di Terrà è un'energia semplice, è la nutrice di tutte le cose, è collegata alle stagioni ed è il senso della stabilità. 
Il legame della Terra con i confini che creiamo, per noi stessi e per gli altri, la rendono l'elemento principe della tranquillità. 
Tutto passa, si modifica e, alla fine, solo la Terrà resta madre e sostegno di tutto. 
Il divampare del fuoco e in grado di brucare tutte le negatività rendendole cenere apportando così, nutrimento alla Terra. 
L'impeto dell'elemento FUOCO sarà quindi di grande nutrimento per la saggezza e la forza delle persone che hanno come elemento di nascita la Terra.

Stagione di nascita e personalità corrispondente:
La stagione della terra è la fine dell'estate che nel calendario cinese va dal 23 luglio al 7 agosto. 

I nati nella stagione della terra avranno la capacità di sostenere gli altri, saranno concreti, degni di fiducia e gentili. 
Gli stati mentali positivi della terra sino l'equanimità, la sincerità, l'affidabilità, la pazienza, la comprensione, la compassione, la fermezza e la determinazione. 
Lo stato negativo è l'apprensione. 
Gli squilibri della terra sono associati a disturbi fisici ed emotivi come le malattie dello stomaco, del pancreas e della milza, i disturbi dell'alimentazione, i problemi digestivi, l'obesità, la malnutrizione, il gonfiore addominale, l'insonnia, l'ansia, la confusione, l'incertezza, il desiderio di attirare attenzione, l'attività e la solitudine.

 METALLO 

L'energia Metallo è collegata con la trasformazione e la giustizia dirigendosi sia in senso finanziario che spirituale. 
Il legame con il suo uso più positivo (naturalmente il denaro!) rende il Metallo l'elemento della prosperità. La terra si solidifica in un processo lunghissimo per diventare Metallo, trasformando le cose che ha trovato nel mondo reale, nell'essenza e nello spirito delle cose stesse. 
Ecco perché il Metallo porta con se il potere della conoscenza della TERRA e ne è il simbolo. 
L'associazione di questi elementi risulta perfetta per la crescita individuale.

Stagione di nascita e personalità corrispondente:
La stagione associata al metallo è l'autunno che, nel calendario cinese, va dall' 8 agosto al 6 novembre. 

I nati nella stagione del metallo avranno una personalità forte, saranno dei perfezionisti, avranno la capacità di usare l'esperienza per diventare saggi, potranno essere interessati all'educazione, alla ricerca e alle scienze spirituali.
Gli stati mentali positivi dei metallo sono la fermezza, la moralità, la giustizia e il senso dell'ordine generale. 
Gli stati negativi sono l'angoscia e l'inflessibilità. 
Gli squilibri del metallo sono associati a disturbi fisici ed emotivi come malattie dei polmoni, dell'intestino crasso, disturbi dell'epidermide, blocchi emotivi, malinconia ed ipocondria.

domenica 13 luglio 2014

GEL FRESH PER BORSE E OCCHIAIE al cetriolo !!

Gel per borse e occhiaie al cetriolo

Come sgonfiare gli occhi da borse a forma di gommoni e attenuare le occhiaie? La risposta è : con il cetriolo !! Questo meraviglioso prodotto della terra ha proprietà rinfrescante, tonificante, decongestionante, lenitiva per la delicata zona perioculare e aiuta a ridurre le occhiaie. In questa ricetta ho usato il succo fresco di un cetriolo di cultura biologica, utilizzando tutte le sue parti.........polpa, buccia e semi, ho estratto il succo fresco e inserito nel gel. 

Purtroppo l'inserimento dei succhi freschi di piante nei cosmetici non fa durare il prodotto più di tanto, anche mettendo il nostro conservante, perchè il prodotto si deteriora prima del normale tempo di scadenza, quindi abbiate l'accortezza di conservarlo in frigorifero e fate piccole quantità, poi se avete modo di acquistare l'estratto secco di cetriolo o fare una versione idro-glicerinata risolverete alla grande il problema della conservazione. 

Come dicevo prima, avendo una quantità esagerata di cetrioli,  ho voluto estrarre ugualmente il succo fresco per beneficiare delle sue proprietà, quindi cercherò di usare il gel nel minore tempo possibile conservandolo in frigorifero, applicandolo sul contorno occhi  e come maschera per tutto il viso. 

Ingredienti:
  • 65 gr di succo di cetriolo fresco*
  • 20 gr di gel di aloe vera
  • 5,0 gr di glicerina
  • 0,4 gr di xantana trasparente
  • 3,0 gr di estratto idro-glicerinato di liquirizia
  • 3,0 gr di estratto idro-alcolico-glicerinato di vite rossa/betulla/rusco/ippocastano
  • 2,0 gr di olio di ribes nero
  • 1,0 gr di vitamina E
  • 2 gocce di olio essenziale di menta 
  • 0,6 gr di conservante cosgard
  • Ph finale 5.5/5.8
Procedimento:
  1. Prendete un cetriolo di cultura biologica e lavatelo bene. Tagliatelo e frullatelo con tutta la buccia e i semi. Filtrate il succo con un telo di cotone. La polpa che resta dopo la filtrazione la potete riutilizzare per una maschera rigenerante last minute aggiungendo un cucchiaino di miele, due cucchiai di yogurt e un cucchiaio di olio di oliva tenendola in posa sul viso per 20 minuti. 
  2. In un becker di vetro mettete la glicerina e disperdete la xantana. Versate il succo di cetriolo, miscelate e lasciate riposare per qualche minuto affinchè si formi il gel. 
  3. Inserite il gel di aloe vera e miscelate. 
  4. Mettete gli altri ingredienti, estratto di liquiriza, di vite rossa, l'olio di ribes, la vitamina E, l'olio essenziale di menta e miscelate il composto ad ogni inserimento. 
  5. Aggiungete il conservante e misurate il ph. Se avete gli occhi particolarmente sensibili alzate il ph a 5.8 max 6 con qualche goccia di soluzione di soda. 
  6. Travasate il gel in un vasetto lavato e sterilizzato e conservate in frigorifero, consumandolo nel minor tempo possibile. 
* Per fare la ricetta con estratto di cetriolo secco o idro-alcolico-glicerinato:
Sostituite il succo di cetriolo fresco con acqua demineralizzata sottraendo 3 gr per l'estratto di cetriolo (Esempio: 62 gr di acqua e 3 gr di estratto di cetriolo).

ESTRATTO DI CETRIOLO: contiene vitamina C - K - B6, acido pantotenico, potassio, magnesio e ha proprietà rinfrescante, decongestionante, rigenerante, lenitiva.

ESTRATTO DI LIQUIRIZIA: contiene acido glicirretico e ha proprietà energizzante, schiarente, lenitiva. 

ESTRATTO DI VITE ROSSA/BETULLA/IPPOCASTANO: hanno proprietà drenante, tonificante e vaso protettiva per le pareti venose, riattivano la funzione circolatoria del sangue. 

OLIO DI RIBES NERO: contiene acido gamma-linolenico e ha proprietà idratante, elasticizzante e antiage, astringente e vaso protettore. 

Estratti idro-glicerinati

OKARA......chi la conosce non la evita!!

Okara

L’Okara è un sottoprodotto derivato dalla produzione del latte di soia, durante il quale viene filtrato per separare i resti della soia dal latte.  La polpa che resta da questa lavorazione, essendo un alimento ricco di fibre, proteine e valori nutrizionali, invece di essere scartato si conserva e si riutilizzata in vari modi.

Molto usata in Giappone e nei paesi orientali fin dal 1600, la possiamo inserire in molte ricette come ad esempio nel pane, i dolci, nei biscotti, per fare polpette, come panatura, nelle zuppe etc. e l’uso non si limita solo in cucina, si può usare come fertilizzante, oppure in aggiunta al mangime per animali e ancora altro.

Dobbiamo sapere che non è un alimento altamente digeribile, quindi è sempre bene non consumarne in grandi quantitativi e nemmeno tutti i giorni, ma come ho detto prima essendo un prodotto molto  versatile in cucina si inserisce bene e si adatta a molte gustose ricette.

L’okara si consuma umida appena fatta oppure dopo averla seccata, stendendola su una teglia e facendola  seccare in forno per qualche minuto a temperatura media-bassa, poi si frulla in modo da renderla fine come una farina. Si conserva  in un barattolo come fosse del comune pane grattugiato  e visto che della soia non si butta via niente l’okara è uno dei suoi preziosi sottoprodotti che si riutilizzano facilmente.

A questo punto passiamo a vedere cosa possiamo fare e come possiamo smaltire questo prezioso “scarto” che la natura ci mette a disposizione per cucinare ricette appetitose e se vi ispira l’idea, provate a usarla in questa rivisitazione della parmigiana di melanzane….sempre a modo mio!! ^_^ 


Parmigiana di melanzane con okara e tofu

MELANZANE ALLA PARMIGIANA CON OKARA E TOFU

Ingredienti:
  • 2 melanzane
  • 200 gr di Okara umida o tostata 
  • 150 gr di ricotta di tofu o tofu morbido
  • Verdure miste: cipolla, sedano, carota, aglio, prezzemolo, alga kombu
  • 1 cucchiaino di lievito in scaglie
  • 1 cucchiaino di amido di mais
  • Salsa di soia quanto basta
  • Farina di mais tostata quanto basta
  • Olio di oliva extra vergine

Preparazione:
  1. Tagliate a cubetti le melanzane insieme alle verdure miste e cuocete nell’olio. Se avete fatto il seitan e filtrato il liquido di cottura usate quelle stesse verdure per riciclarle.
  2. Frullate le melanzane e le verdure unendo l’okara, il lievito in scaglie, l’amido di mais e aggiungete la salsa di soia per dare sapidità al composto.
  3. Ungete una teglia da forno con olio di oliva, stendere un primo strato di melanzane, spalmare nel secondo strato la ricotta di tofu (è il tofu morbido schiacciato con la forchetta) e terminate con un terzo strato di melanzane.
  4. Spolverate la superficie della parmigiana di melanzane con farina di mais tostata e infornate a 180° per 45 minuti. 

  

PANE DI OKARA
300 gr di farina di okara
200 gr di farina integrale
100 gr di farina Manitoba
100 gr di farina di grano duro
400 gr di acqua
1 cubetto di lievito di birra
15 gr di olio di oliva
1 cucchiaio di sale
½ cucchiaino di zucchero

BOCCONCINI DI OKARA CON VERDURE
150 gr di okara
Spinaci o Bieta o zucchine cotte quanto basta
1 cucchiaino di fecola di patate
½ cipolla, 1 spicchio di aglio
1 cucchiaino di lievito in scaglie
Sale, pepe
Olio e farina per friggere

POLPETTONE DI RISO E OKARA
400 gr di okara
120 gr di riso cotto
1 carota
1 gambo di sedano
1 cipolla
1 spicchio di aglio
Prezzemolo e odori a piacere
2 cucchiaini di lievito in scaglie
2 cucchiaini di sale
1 cucchiaino di amido di mais
Funghi secchi, olio di oliva


sabato 12 luglio 2014

IL SEITAN......a modo mio!!!

Seitan 

Anche il seitan ha origini orientali e si dice che un monaco buddista, nella sua semplicità, scoprì questo prodotto lavorando acqua e farina di frumento portando a tavola un piatto simile alla carne con le stesse proprietà.  Infatti l’etimologia della parola seitan significa: Sei= è  - Tan=proteine.
Il processo di estrazione del glutine dal frumento si ottiene proprio aggiungendo acqua alla farina e impastando il composto. L’impasto ottenuto viene poi sottoposto a cicli di lavaggio in acqua per poter eliminare l’amido ed estrarre il glutine, che sarebbe la parte proteica dei cereali.

Penso che quel monaco ebbe un'idea geniale e mi chiedo se sapesse dell'alto contenuto proteico del glutine ricavato oppure fu per lui un espediente per sorridere davanti a una tavola semplicemente povera. Oggi possiamo anche noi produrlo facilmente in casa e cucinarlo come fosse carne, dandogli la forma di un arrostino,  o spezzatino, macinato nel ragù, oppure come scaloppine perché il prodotto finale, avendo una consistenza elastica e compatta, si presta bene nel creare “imitazioni” della carne.
In commercio ho trovato anche il glutine di frumento già pronto che sicuramente facilita e dimezza i tempi di preparazione, ma non sempre è reperibile e certe volte il costo è troppo alto rispetto al quel po’ di tempo in più che potrei dedicare a prepararlo ricavandolo direttamente dalla farina di frumento.

Di seguito vi spiego passo  passo come poterlo fare e spero che anche a voi piaccia, non solo mangiarlo ma, anche autoprodurlo in casa.  

SEITAN (come ricavare il glutine dalla farina di frumento)

Ingredienti:
  • 1 kg di farina Manitoba (è la più ricca di glutine e otterrete circa 500 gr di seitan)
  • Brodo vegetale a piacere (io uso cipolla, carota, sedano, basilico, prezzemolo, funghi secchi, concentrato di pomodoro, 1 foglia di alga Kombu)
  • Salsa di soia 

Preparazione:
  1. Impastate la farina con l'acqua, lavorate la massa per alcuni minuti, fino ad ottenere un composto liscio, compatto ed elastico, simile a quello per la pizza. Potete usare anche altre farine, ma la Manitoba è la più ricca di glutine. 
  2. Il trucco per accellerare i tempi di lavaggio è fare riposare l'impasto: ricopritelo con acqua tiepida e lasciatelo riposare così tutta la notte. 
  3. Trascorso questo tempo di posa, possiamo iniziare a lavare l'impasto sotto l'acqua corrente, per separare il glutine dall'amido. 
  4. Mettete il recipiente con l'impasto dentro il lavello della cucina e con le mani impastatelo delicatamente fino a quando l'acqua lattiginosa con gli amidi non diventa acqua quasi limpida. 
  5. Fate scorrere l'acqua del rubinetto sul contenitore con l'impasto e mentre manipolate con le dita alternate 5 minuti di acqua calda con 5 minuti di acqua fredda. Proseguite in questo modo per circa 15 minuti (tenere in ammollo la pasta tutta la notte ci ha aiutato a dimezzare i tempi) e fermatevi quando la massa si riduce a quasi la metà del volume iniziale, avrete finalmente ottenuto il glutine e sarà pronto per preparare il seitan.
  6. A questo punto potete condire l'impasto con aromi misti a piacere e lasciare riposare il glutine ricavato per 15 minuti in modo che si insaporisca: io di solito metto un mix di erbe aromatiche, salsa di soia e concentrato di pomodoro. 
  7. Nel frattempo mettete sul fuoco una pentola con l'acqua per fare il brodo vegetale, mettete le verdure e gli aromi che più vi piacciono ma non dimenticate di aggiungere la salsa di soia per dare sapidità al seitan. 
  8. In questo caso diamo all'impasto la forma di un arrostino e lo adagiamo su un telo di cotone (il cencio della nonna è ottimo e si compra in merceria) avvolgete e chiudete le estremità con un spago, come fosse la carta di una caramella. 
  9. Quando il brodo sarà pronto, adagiate il seitan nell'acqua e fatelo cuocere per circa 50 minuti con un coperchio sulla pentola. 
  10. Terminata la cottura non estraetelo subito, ma lasciatelo raffreddare nel brodo di cottura. Infine tiratelo fuori dal brodo, aprite il telo e cucinate il seitan come desiderate utilizzando le tante ricette che si possono fare con questo alimento. 
  11. Il telo di cotone dopo l'uso non va lavato con i detersivi, mettetelo semplicemente in ammollo con acqua calda e bicarbonato. 
  12. Il seitan si conserva in frigo nel suo brodo di cottura per una settimana o se volete potete anche congelarlo. 
  13. Mi raccomando, non buttate le verdure filtrate dal brodo di cottura......insieme all'okara (la polpa di soia filtrata per fare il latte) oppure con altri ingredienti, le potrete usare per cucinare un gustoso polpettone o sformato di melanzane!

                             

 

IL TOFU.....a modo mio !!!

Tofu 

Il tofu, un alimento della tradizione orientale, si ricava dalla soia ed è ricco di proteine e calcio, ottimo sostituto della carne per vegetariani e degna alternativa al formaggio per chi è intollerante al lattosio. Infatti, il tofu si può paragonare a un formaggio dalla consistenza fresca come il primo sale, di colore biancastro e insapore, versatile in cucina per molte ricette. Si può trovare in commercio in varie versioni: al naturale, alle erbe, sott'olio con spezie, affumicato, morbido e più compatto. 

Così, quando mi venne la voglia di autoprodurlo in casa, non solo per il piacere di farlo ma anche per risparmiare, iniziai a girare tra le ricette sul web per imparare a farlo. Leggevo di tutto e ovunque ma pochi siti o blog spiegavano chiaramente o dettagliatamente i passaggi e cosa più importante nessuno seguiva una formula precisa. Qual’era quella giusta? 
Per scoprirlo dovevo solo provare e riprovare per capire se esisteva un preciso rapporto tra latte e coagulante, quantità di acqua e tempi di cottura.

Due o tre prove furono sufficienti per non ottenere risultati soddisfacenti, poi finalmente trovai la giusta combinazione e da quel giorno in poi è sempre un piacere farlo sia per il palato che per la gioia di tutta la famiglia, che lo divora in men che non si dica.

Le dosi per fare il latte di soia sono: 100 gr di soia gialla x 0,900 ml di acqua (anche 1 lt)
Tofu con latte di soia acquistato: al naturale e con percentuale di grassi non inferiori al 2%
Le dosi del coagulante per fare il tofu sono: 7 gr di cloruro di magnesio (oppure 7,5 gr Nigari) x 1 litro di latte di soia. *Il Nigari o il cloruro di magnesio si possono sostituire, in alternativa, con il succo di limone in queste dosi : 75 gr di succo di limone x 1 litro di latte di soia.
La temperatura per coagulare il latte di soia è: se si usa il il cloruro di magnesio o il Nigari a circa 85°/88°, mentre se utilizzate come coagulante il limone sarà a 40°/45°

Dimenticavo di spiegare una cosa importante, il coagulante che si usa per fare il tofu non è di origine animale, ma bensì vegetale. Infatti il Nigara (nome giapponese del prodotto) non è altro che cloruro di magnesio al 97% più 3% di oligoelementi. E’ in scaglie, si trova facilmente in farmacia in confezioni da 100 gr. e costa circa 2 euro. Si può usare ugualmente il cloruro di magnesio acquistabile sempre in farmacia (io lo preferisco) oppure, come ho scritto sopra, utilizzare il succo di limone. Durante la bollitura del latte si può aggiungere una foglia di alga Kombu per arricchire il tofu con ulteriori oligoelementi quali vitamine, ferro, calcio e magnesio che fanno sempre bene nella nostra alimentazione, da togliere prima di cagliare procedere alla cagliatura. 

PREPARARE IL LATTE DI SOIA PER IL TOFU 
Dose per 1 lt. e 1/2 di latte 

Ingredienti:
  1. 300 gr di fagioli di soia gialla secchi
  2. 2,7 lt di acqua per la cottura (ricetta con acqua ridotta)
  3. 1 foglia di alga Kombu (facoltativa)
  4. Una pentola capiente
  5. Un frullatore
  6. Uno scolapasta
  7. 1 telo di cotone per filtrare (il cencio della nonna è ottimo e si compra in merceria) 
Preparazione:
  1. Lavate sotto l'acqua corrette i fagioli di soia secchi e metteteli in ammollo con acqua fredda per una notte. Vedrete che il loro volume sarà raddoppiato rispetto al prodotto secco.
  2. Trascorso il tempo di ammollo sciacquate la soia sotto l'acqua corrente e scolatela. Qualcuno toglie le pellicine alla soia, ma il risultato finale cambia, quindi io non le non le toglierò. 
  3. Pesate la dose di acqua per la cottura della soia e mettetela da parte. Preparate il frullatore e iniziate a frullate un pò per volta la soia con l'acqua, fino a che non avrete finito tutta la soia e l'acqua. 
  4. Versate il composto frullato in una pentola capiente e lasciatelo cuocere fino all'ebollizione. Calcolate dal momento che bolle 15 minuti di cottura senza coperchio.
  5. Ultimata la cottura della soia, lasciatela raffreddare un po’  prima di procedere alla filtrazione del latte.
  6. Nel frattempo prendete lo scolapasta e rivestitelo con il telo di cotone, mettetelo sopra una pentola e filtrate il latte di soia. La poltiglia di soia che resta va strizzata tirando su i lembi del telo formando un fagottino, in modo da poter strizzarla bene con le mani (ecco perché meglio far raffreddare un po’ il latte, altrimenti ci ustioniamo le dita).
  7. Nel telo rimarranno i resti della soia strizzata, non buttatela (della soia non si butta via niente). Questa poltiglia di scarto si chiama Okara e in seguito la potrete utilizzare per squisite ricette.
  8. Il latte di soia filtrato è pronto per fare il tofu.

PREPARARE IL TOFU 
Dose per un panetto da circa 350 gr.

Ingredienti:
  1. 1 lt. e 1/2 di latte di soia (autoprodotto o comprato al naturale che abbia un minimo di grassi al 2% altrimenti sarà difficile coagularlo)
  2. 1  cucchiaio di Nigari (11 gr circa) o cloruro di magnesio (10 gr.)
  3. 75 ml di acqua bollente (per sciogliere il Nigari o il cloruro di magnesio)
  4. 1 foglia di alga Kombu (facoltativa)
Preparazione:
  1. In una pentola scaldate il latte di soia (aggiungete a piacere la foglia di alga kombu) e fate raggiungere la temperatura di 85°/88°. Se non avete un termometro per alimenti vi accorgerete che è alla giusta temperatura quando ai bordi della pentola si formeranno delle bollicine in procinto di bollire, a quel punto spegnete il fuoco. Togliete la pentola dal fuoco ed eliminate la foglia di alga kombu. 
  2. Sciogliete il cloruro di magnesio, o il Nigari, nell’acqua bollente e versatelo tutto in una volta nel latte di soia. Versatelo ad un altezza di circa 50 cm dal latte e non mescolate. Chiudete subito la pentola con il coperchio e lasciate coagulare per  45 minuti senza toccarla (anche in questa fase ognuno fa a modo suo, chi in tre volte, chi mette il coagulante mentre mescola, ma ho sperimentando che il metodo migliore è tutto in una volta senza agitare).
  3. Trascorso il tempo di posa vedrete il latte coagulato separato dal siero. A questo punto, prima di scolare i fiocchi di latte, potete aggiungere a piacere delle spezie per aromatizzare il vostro tofu.
  4. Nel frattempo avrete preparato un contenitore forato (quelle vaschette a cestello per scolare i formaggi freschi e le ricottine, oppure rimediate qualcosa di simile) rivestitelo con il telo di cotone inumidito e con un mestolo forate prelevate delicatamente i fiocchi di latte di soia, per non rompere la cagliata. Adagiatela tutta nella vaschetta e comprimetela delicatamente (state filtrando il tofu dal siero).   
  5. Lasciate scolare tutto il liquido in eccesso e infine ricoprite il tofu con i lembi del telo mettendoci sopra un peso per pressarlo. In questo modo il tofu farà scolare tutto il liquido e diventerà più compatto.   
  6. Tenete il tofu sotto pressa per almeno 1 ora (io lo lascio anche 3-4 ore), prima di toglierlo dal contenitore forato.
  7. Trascorso il tempo della scolatura del siero, aprite il telo e travasate il tofu in un vaschetta con salamoia per conservarlo in frigorifero per 7/10 giorni. 
  8. La salamoia si fa con mezzo litro di acqua bollente e 20 gr di sale, lasciare raffreddare prima di immergerci il tofu. 
  9. Potete anche congelarlo e , in alternativa, conservarlo sott’olio (con olio di semi di girasole) mettendolo in un barattolo di vetro tagliato a cubetti condito con erbe e spezie a piacere (origano, basilico, peperoncino, capperi e aglio sono una leccornia).
  10. Sayonara !! ^_^
Tofu fatto in casa

domenica 16 febbraio 2014

MARMELLATA DI KUMQUAT (mandarini cinesi)

Oggi è una splendida giornata e quando spunta il sole invernale cosa c'è di meglio che fare una dolce e profumata marmellata di agrumi? 
Questi frutti "bonsai" dal nome esotico Kumquat, che noi chiamiamo mandarini cinesi, sono piccoli ma intensi, hanno un'aroma profondo e deciso, nonostante siano di forma minuta.....vale quindi il detto che nella botte piccola c'è il vino buono? ^__^

Marmellata di Kumquat (mandarini cinesi)
Ingredienti:
  • 1 kg  di Kumquat (mandarini cinesi)
  • 1 kg  di Zucchero bianco semolato
  • 2 limoni interi possibilmente biologici
  • 3 cucchiai di Alcool Buongusto 95° (oppure acquavite o altro liquore)
Preparazione:
  • Lavate i mandarini e tagliateli a metà togliendo i semi. Lavate e tagliare i limoni togliendo anche a loro i semi. 
  • Pesate mandarini e limoni per un quantitativo totale di 1 chilogrammo di agrumi e frullateli per 20 secondi. Se avete il Bimby frullate per 20 secondi a velocità 5. 
  • Aggiungete lo zucchero e cuocete per circa un'ora in pentola, mentre con il Bimby mettete la temperatura a 100° / velocità 1-2 / 60 minuti. 
  • A fine cottura aggiungete l'alcool, mescolate bene e lasciate evaporare per qualche minuto. 
  • Nel frattempo che la marmellata cuoce, sterilizzate i barattoli di vetro mettendoli in una pentola con acqua a bollire per 15 minuti. Tirateli fuori con una pinza,  fateli scolare e quando sono asciutti passateli con un foglio di scottex appena imbevuto di alcool, facendo la stessa cosa ai coperchi. 
  • Versate la marmellata bollente nei barattoli  fino a pochi millimetri dal bordo del barattolo (meno spazio resta per l'aria, più si conservano) e chiudete con il coperchio. 
  • Capovolgete il barattolo su una superficie piana e lasciate capovolti finchè la marmellata si intiepidisce (quest'operazione vi creerà il sottovuoto e ve ne accorgerete dalla parte centrale del coperchio che si ritira verso l'interno). 
  • Etichettate e conservate la vostra marmellata di Kumquat, profumatissima e deliziosa per ogni occasione. 

domenica 9 febbraio 2014

AMMORBIDENTE PER IL BUCATO....fatto in casa!!

Ammorbidente per il bucato
Ingredienti:

  • 910 gr di Acqua demineralizzata (o infuso di lavanda)
  •   50 gr di Acido Citrico anidro (in farmacia)
  •   30 gr di Esterquat (lo trovate da Camelis)
  •   20 gr di Fragranza alla lavanda
  •     3 cucchiai di fiori di lavanda
  •   60 gocce di Conservante Cosgard ((lo trovate da Camelis)

Procedimento:

  • Fate un infuso di lavanda con 1,100 lt di acqua e 3 cucchiai di fiori secchi di lavanda.
  • Filtrate con un colino l'infuso eliminando la lavanda e pesate il quantitativo necessario per fare l'ammorbidente, che sono 910 gr.
  • Rimettete sul fuoco l'acqua, versate dentro l'acido citrico e le perle di l'Esterquat, lasciate sciogliere sul fuoco per circa 20 minuti. 
  • Quando l'Esterquat si è sciolto, togliete dal fuoco e frullate con uno sbattitore a fruste per circa 10 miniuti (vi consiglio di non usare il minipiner perchè farebbe troppa schiuma). 
  • Quando il composto è bene amalgamato e ha raggiunto una temperatura tiepida aggiungete la fragranza e il conservante.
  • Il colore rosa che vedete nella foto è naturale, non ho messo coloranti. L'infuso di lavanda e l'acido citrico hanno conferito all'ammorbidente questo tono piacevole da vedere e gradevole all'olfatto. 
  • Potete usare anche solo acqua demineralizzata senza procedere con l'infuso di lavanda e poi profumare e colorare a piacere.
  • Conservate in un contenitore riciclato e usatelo all'ultimo risciacquo della biancheria, a mano o in lavatrice.

      


A cosa serve l'acido citrico?
Serve a degradare gli enzimi e i residui dei detersivi, ad inibire le particelle di calcare. Rende il bucato morbido al tatto e più facile da stirare.

Cos'è l'Esterquat?
E' un condizionante costituito da un emulsionante/fattore di consistenza (alcol cetilstearilico) e un tensioattivo/condizionante cationico (Distearoyethyl Dimonum Chloride) altamente biodegradabile.

Variazioni della ricetta: 
  1. Se avete acqua dura, con molto calcare, potete aumentare la dose di acido citrico fino a 100 gr. per litro.
  2. Se preferite una maggiore densità e cremosità dell'ammorbidente mettete fino a 35 gr di Esterquat per litro. (quando si raffredda si addensa)

SAPONE LIQUIDO BASE (con idrossido di potassio)

Ecco la versione ufficiale del sapone liquido fatto a regola d'arte con idrossido di potassio. 
Potete raddoppiare la dose o dimezzarla a vostro piacimento. Questo sapone si può usare per le mani, come bagnoschiuma, shampoo, etc..... Di seguito vi posterò le varianti che si possono aggiungere a questo sapone liquido di base, che già di per se è ottimo così.

Sapone liquido base
Ingredienti:
  • 234 gr di Olio di Girasole
  • 99 gr di Olio di Cocco
  • 78 gr di Idrossido di Potassio (sconto -10%)
  • 234 gr di Acqua demineralizzata per la soluzione alcalina
  • 1000 gr di Acqua demineralizzata per la diluizione della pasta di sapone
  •  28 gr di Soluzione neutralizzante (fatta con 15 gr di Acido Borico in 85 gr di Acqua)

Procedimento:
  • Mettete in un contenitore l'acqua per fare la soluzione alcalina e versate dentro l'idrossido di potassio. Mescolate per farlo sciogliere e mettete da parte.
  • Pesate gli oli e metteteli in una pentola capiente a bagnomaria, scaldate fino a 150° e poi aggiungete lentamente la soluzione alcalina che avete preparato precedentemente.  
  • Mescolate il composto con un cucchiaio di legno e dopo frullate con il Minipiner per circa 20 minuti, fino a quando si forma un nastro molto denso.
  • Sempre con la pentola sul fuoco, a bagnomaria, lasciate cuocere il composto per circa 3-4 ore mescolando ogni 20-30 minuti. Vi renderete conto che la pasta di sapone è pronta quando diventa di un colore traslucido e compatto, come una pasta di vasellina. 
  • A questo punto, per sapere se la pasta di sapone è cotta al punto giusto, fate il test di prova. Prendete un bicchiere di vetro trasparente e versate 30 gr di acqua bollente, mettete dentro 15 gr di pasta sapone e fatela sciogliere. Se il liquido nel bicchiere resta chiaro e limpido, il sapone è pronto. Se vedete il liquido di un colore lattiginoso o con nuvole bianche, non è pronto e va cotto ancora un pò. 
  • Quando è pronto, scaldate l'acqua per la diluizione della pasta di sapone. Versatela bollente sopra l'impasto e mescolate delicatamente con il cucchiaio di legno, spegnete il fuoco e mettete un coperchio sulla pentola. Lasciate riposare per circa 2 ore fino a quanto la pasta si è sciolta tutta. Abbiate pazienza e non smuovete troppo con il cucchiaio, altrimenti si forma della schiuma in superficie. 
  • Dopo aver sciolto la pasta di sapone dovete neutralizzarla, quindi riaccendete il fuoco e scaldate il liquido fino a 180° . Nel frattempo preparate la soluzione neutralizzante con l'acido borico e l'acqua. In 85 gr di acqua calda versate 15 gr di acido borico (lo trovate in farmacia, in polvere). Da questa soluzione prelevate il quantitativo necessario, 28 gr , e versatelo nel sapone liquido un pò per volta mescolando. 
  • Quando il sapone è ancora caldo potete aggiungere una fragranza a piacere per profumarlo e un colorante, oppure lasciate il sapone al naturale. 
  • Mettete un coperchio sulla pentola e lasciate raffreddare il sapone liquido e, per finire, mettetelo in un capiente barattolo di vetro chiuso. Lasciatelo riposare per una settimana senza muoverlo (questo periodo di posa si chiama sequestrare) affinchè le particelle alcaline insolute precipitano sul fondo del contenitore. 
  • Trascorso il tempo di posa travasate il sapone liquido nei vostri flaconi. Usate un mescolo per non scuotere la posa sul fondo del barattolo. Se durante il travaso il fondo si mischia al sapone liquido, lasciatelo di nuovo in posa e poi prelevate il sapone pulito. La posa di fondo si butta, ma se volete la potete utilizzare per lavare il terrazzo o i sanitari del bagno. 
  • Nella foto vedete il mio sapone liquido colorato con una fialetta di rosso alimentare e profumato con fragranza alla pesca bianca.