sabato 21 novembre 2020
sabato 14 novembre 2020
VOGLIO VIVERE COSI'.....col sole in fronte !!!
Girasole verde |
Qualcosa di buono da vedere e da mangiare che scaldi un po' le fredde giornate invernali?
Visto che oggi siamo a casa e abbiamo piu' tempo da dedicare a noi e la nostra famiglia..facciamo uscire il sole in tavola !!
IL GIRASOLE VERDE
Ingredienti:
- 2 rotoli di pasta brise' tonda gia' pronta
- 500 gr di spinaci (o altre erbe a piacere)
- qualche cucchiaio di olio di oliva
- formaggio cremoso a scelta (stracchino o 1/2 confezione di panna vegetale)
- 20 gr circa di pinoli
- sale q.b.
Preparazione:
Scaldate il forno a 180 gradi (io uso quello ventilato). Dopo aver bollito gli spinaci, ripassateli in padella con qualche cucchiaio di olio di oliva e i pinoli. Scolate e frullate gli spinaci finche' saranno una poltiglia e aggiungete il formaggio o la panna. Aggiustate con il sale e mettete il ripieno da parte. Srotolate il primo cerchio di pasta brise' e ponetelo con la carta forno sopra ad una teglia. Sollevate leggermente i bordi del cerchio di pasta e iniziate a mettere una parte del ripieno al centro (per formare la corolla del girasole) e distribuite il resto del composto tutto intorno, vicino al bordo del cerchio. Ora sovrapponete l'altro cerchio di pasta brise', chiudete bene i bordi dopo averli spennellati con un po' di acqua. Al centro appoggiate una tazza o formina della dimensione del ripieno, per formare e separare la corolla centrale. Infine, tagliate circa 10/12 spicchi, evitando di arrivare al cuore del fiore, poi prendete ogni fetta e ruotatela sul fianco (come nella foto). Spennellate con olio e curcuma (oppure zafferano) per colorare il nostro girasole. Spolverate con semi di sesamo e infornate per circa 30 minuti, finche' la pasta sara' dorata. (ricetta di Ravanella - Ravanello curioso)
Potete sbizzarrirvi con altre farciture ... lasciate uscire il sole che e' in voi !!
LA COLAZIONE...quella bella !!
Colazione con mousse di babane e datteri |
Buongiorno, buongiorno e super buongiorno 💗
Facciamo colazione insieme? 😋
Questa e' la mia preferita...semplice semplice, bella da vedersi e molto soddisfacente !!
2 banane mature frullate con 3 datteri denocciolati per formare una mousse paradisiaca....la chiameremo colazione Paradiso ....e sappiate che anche l'occhio vuole la sua parte !!
P.S: Merita di essere menzionato il ricettario "Dell'Arca di E.V.A, & Friends" dal quale ho imparato tanto in un viaggio di 21 giorni e soprattutto questa mitica colazione.
Per conoscere l'autrice E.V.A. Aida Vittoria Eltain visita il suo sito:
NE COMBINO...di tutti i colori !!
martedì 13 gennaio 2015
CROMOTERAPIA.....curarsi con i colori ! !
Avete provato a utilizzare i colori per aiutare il corpo e la psiche a ritrovare il loro naturale equilibrio? Questa forma alternativa di rigenerazione si chiama Cromoterapia, parola derivante dal greco che significa "cura con il colore". I colori sono in grado di influenzare gli esseri umani a livello fisico ed emotivo e a seconda del disturbo si utilizzano colori diversi stando alla loro irradiazione per circa 30 minuti. La Cromoterapia utilizza i sette colori fondamentali, rosso, arancio, verde, giallo, blu, indaco e violetto.
L'applicazione in Cromoterapia avviene per mezzo di fasci di luci colorate, moderne apparecchiature che permettono di irradiare la persona con bagni di luce colorata. Ma fin dall'antichità, molti popoli hanno attribuito ai colori la capacità di influenzare lo stato d'animo e di salute delle persone, e utilizzavano tessuti, ambienti, etc. Gli Egiziani credevano che il blu, il giallo e il rosso fossero energie capaci di influenzare rispettivamente lo spirito, la mente e il fisico dell'uomo; in India, la medicina ayurveda ha sempre tenuto conto di come i colori influenzano l'equilibrio dei chakra; i Cinesi usavano tinte particolari per ristabilire l'equilibrio fisico.
Provate a capire, guardando un colore, quello che vi fa stare meglio....quello che vi trasmette una sensazione di benessere generale....allora avete bisogno proprio di quel colore per rigenerarvi :D
Provate a capire, guardando un colore, quello che vi fa stare meglio....quello che vi trasmette una sensazione di benessere generale....allora avete bisogno proprio di quel colore per rigenerarvi :D
Cromoterapia |
I COLORI principali e i loro EFFETTI
ROSSO = Il colore dell'energia vitale
Energetico ed eccitante sessuale. Agisce sui battiti cardiaci aumentandoli, alza la pressione sanguigna e la temperatura corporea.
Effetti: Stati depressivi, anemia, impotenza e frigidità, debolezza fisica, pressione bassa, mal di gola, tosse, raffreddore, bronchiti. Indossare un abito rosso può migliorare l'umore quando si è un pò depressi.
BLU = Il colore della calma
Stimola la pressione arteriosa diminuendo il ritmo del respiro e la frequenza cardiaca. Antisettico, astringente e anestetizzante. E' il colore della profonda calma interiore.
Effetti: Calmante in caso d'insonnia, stress, irritabilità, nervosismo. Pressione alta.
GIALLO = Il colore della crescita e il cambiamento
Esprime il movimento in espansione, quindi la ricerca del nuovo. Trasmette allegria, senso di benessere ed estroversione.
Effetti: Aiuta la digestione, contrasta anoressia e inappetenza. Stimola il sistema nervoso positivamente, favorisce l'attenzione e l'apprendimento.
VERDE = Il colore dell'equilibrio
Rilassa e favorisce la calma e la riflessione.
Effetti: Calma il mal di testa e la febbre. Riequibrante.
ARANCIONE = Il colore dell'allegria
Induce serenità, entusiasmo e allegria.
Effetti: Forte azione stimolante per la tiroide.
VIOLETTO = Il colore dello spirito
Ha molte proprietà terapeutiche. Favorisce l'aumento delle difese immunitarie.
Effetti: Stimola la produzione dei globuli bianchi. Riattiva la circolazione linfatica. Indicato per i disturbi della vescica e l'attività della milza.
INDACO = Il colore dell'energia "fredda"
Effetti: Stimola l'olfatto, la vista e l'udito. Tonificante per i muscoli. Depurativo del sangue.
sabato 10 gennaio 2015
PANE SENZA LIEVITI......EXPRESS !!
Pane senza lieviti - Soda Bread |
Le intolleranze e la non digeribilità del pane nascono da vari fattori, uno di questi è il lievito.
Ispirata dall'antico pane Celtico, il soda bread, meglio conosciuto come pane Irlandese, ho cercato di eliminare il burro e il latticello, quest'ultimo è un concentrato di lattosio, formulando una ricetta senza lieviti di birra o chimico e quant'altro possa rendere il pane poco digeribile.
Inoltre, essendo una scapicollata piena di impegni, che non ha tempo di andare dal fornaio tutte le mattine, con questa ricetta ho pane fresco tutti i giorni cotto nel forno di casa e in meno di un'ora.
Altro vantaggio di questa ricetta è che non serve impastare e sporcarsi le mani, il nostro pane fa tutto da solo, a noi resta solo l'onore di miscelare i vari ingredienti e avviarli alla cottura.
Come funziona la lievitazione di questo pane?
La lievitazione avviene per reazione di due elementi: il bicarbonato di sodio e la parte acida (aceto di mele o limone) che unendosi tra di loro producono anidrite carbonica (CO2) e gonfiando la pasta formano la tipica alveolatura del pane.
Anche con l'impasto non procederete come di consueto. Gli ingredienti andranno preparati separatamente per poi essere uniti. Io li ho suddivisi in due fasi, la A composta dalle polveri e la B composta dai liquidi.
Quando miscelerete tra di loro le due fasi otterrete un composto molto morbido che inizierà immediatamente il processo di rigonfiamento quindi, dopo una breve miscelazione, dovrete versare il composto nello stampo e inserirlo nel forno per la cottura, con un forno ventilato a 180° il tempo è di 50 minuti.
Ho fatto più versioni di questo pane senza lieviti e le dosi che ho scritto sono ottimali per un classico stampo da plumcake.
Sbizzarritevi anche voi ad usare altre combinazioni di farine, basta che non superate la dose di bicarbonato.
Spero vi piaccia e buona panificazione express a tutti!!
Ingredienti:
Fase A – Le polveri
400 gr di farina bianca 00
200 gr farina di grano duro o Manitoba
10 gr di sale
10 gr di zucchero
6 gr di bicarbonato
Fase B – I liquidi
500 gr di acqua
20 gr di aceto di mele
15 gr di olio di oliva
Preparazione:
- In una ciotola mettete tutta la fase A delle polveri, farine, sale, zucchero e per ultimo il bicarbonato, miscelate bene.
- In un'altra ciotola mettete tutti i liquidi della fase B acqua, aceto di mele, olio di oliva.
- Versate i liquidi sulla farina e impastate due minuti nella ciotola con un cucchiaio, il composto risulterà molto morbido come quello delle torte.
- Preriscaldate il forno, oleate lo stampo e versate dentro l'impasto per il pane.
- Con un coltellino incidete la superficie dando una forma a croce e cospargetela di semi a piacere.
- Cuocete in forno a temperatura 180° per 50 minuti circa. (temperatura per un forno ventilato).
- Sfornate il pane, tiratelo fuori dallo stampo, lasciatelo raffreddare e buon appetito.
- Le ricette delle altre versioni di pane hanno lo stesso procedimento, separazione delle polveri con i liquidi e cottura.
PANE INTEGRALE
300 gr farina bianca 00
200 gr farina integrale
100 gr farina di grano duro o Manitoba
10 gr di sale
10 gr di zucchero
6 gr di bicarbonato
500 gr di acqua
20 gr di aceto di mele
15 gr di olio di oliva
Semi di zucca da cospargere in superficie.
PANE DI SOIA E ORZO
300 gr di farina bianca 00
100 gr di farina di soia
100 gr di farina di orzo
100 gr di farina di grano duro
10 gr di sale
10 gr di zucchero
6 gr di bicarbonato
500 gr di acqua
20 gr di aceto di mele
15 gr di olio di oliva
Semi di sesamo da cospargere in superficie.
PAN BRIOCHE
600 gr di farina bianca 00
10 gr di sale
15 gr di zucchero
6 gr di bicarbonato
450 gr di latte intero
1 uovo intero
20 gr di aceto di mele
25 gr di olio di oliva
Semi di papavero da cospargere in superficie.
PANE DOLCE
450 gr di farina bianca 00
150 gr di zucchero
6 gr di bicarbonato
400 gr di latte intero
50 gr di olio di semi
1 uovo intero
20 gr di succo di limone
Scorza di limone grattugiata o vanillina o aromi nell'impasto.
Gocce di cioccolata, frutta fresca, uvetta o canditi a piacere nell'impasto.
Zucchero a velo da cospargere in superficie.
NEL BAULE DEI RICORDI.....il filo magico della nonna!!
Lei era li, seduta sotto il pergolato, puntuale dopo pranzo prendeva il filo magico tra le mani e in compagnia del canto delle cicale iniziava ad intrecciare nodi d'amore. Io sgattaiolavo dal letto e mi sedevo sul divano in pelle verde per osservare il sorriso di nonna Annina e il filo magico tra le sue dita.
Ho ancora il telaio in cantina, a volte tesseva lenzuola e asciugamani di lino, erano rigidi e forse poco confortevoli ma non avevano rivali con la fragile biancheria dei nostri tempi. I ricami traforati e i bordi all'uncinetto, trasformavano la semplice tela in capolavori d'arte, piccoli tesori, orgoglio per chi li possedeva e per chi li aveva creati.
A pensarci bene le mie nonne erano due grandi appassionate del fai da te, a parte il fatto che a quei tempi molte donne si dedicavano più facilmente all'autoproduzione. Ma loro erano due fantasiose artiste, ed io, fortunata ereditiera di tali arti, ho proseguito a coltivarne le passioni.
Le due meravigliose donne si uniscono come d'incanto: il sapone e l'uncinetto, incontrano uno strano abbinamento.......ma prima o poi tutto ha un senso. Ed ecco che tra i miei pensieri nascono delle piccole spugne di cotone che sostituiranno quelle sintetiche del mio bagno. E per togliere il trucco farò dei piccoli dischetti da riutilizzare senza sprechi.
La mia sarà diventata una forma di resistenza domestica?
Forse, ma prendo in mano l'uncinetto e con il filo intreccio qualcosa che non andrà più perso.
Nel baule non ho trovato solo ricordi, c'era anche il filo magico della nonna, quello che lei stringeva tra le dita mentre attraversava il dedalo della vita.
giovedì 30 ottobre 2014
MISCELA PRONTA PER HAMBURGER O POLPETTE O POLPETTONE PROTEICO VEGETALE
Polpette con miscela vegetale |
La farina dalle mille sorprese nasce un po per pigrizia, un po per smettere di comprare le anemiche cotolette di soia al supermercato, per mio figlio vegetariano. Apro il barattolo, impasto e friggo!!! Che meraviglia.......quindi ho pensato di condividerla sul blog sperando che vi piaccia e che possa tornarvi utile per ogni occasione. Ahhh dimenticavo....la combinazione della miscela da me preparata può essere personalizzata in base ai vostri gusti.
E ora, scatenatevi con il gusto. Buon appetito !!
- 150 gr. di farina di soia
- 100 gr. di farina di mais fina (fioretto)
- 100 gr. di farina di avena o crusca di avena
- 80 gr. di farina di riso
- 80 gr. di preparato per purè di patate (una bustina)
- 50 gr. di farina di ceci (tostata precedentemente)
- 50 gr. di fecola di patate o di amido di mais
- 30 gr. di farina di carote
- 15 gr. di semi di lino
- 20 gr. di semi di girasole tritati o noci tritate
- 1 cucchiaino abbondante di spezie in polvere:
- cipolla, aglio, prezzemolo, rosmarino, peperoncino, paprica dolce, curcuma, zenzero, coriandolo, lievito in scaglie.
- 1 cucchiaino di sale (rosa)
- 1 cucchiaino di preparato per carni arrosto fatto di: origano, timo, maggiorana, cumino, pepe (a piacere)
Preparazione:
- Tostare la farina di ceci in una padella antiaderente.
- Tritare i semi di girasole o noce.
- Miscelare tutti gli ingredienti in contenitore e conservare in barattolo chiuso.
- Per utilizzarlo basta prendere 4 cucchiai di miscela preparata (dose per 1 hamburger di 100 gr abbondanti) e unire acqua quanto basta per formare un impasto morbido ma compatto al tempo stesso, da lasciare riposare per 15 minuti circa.
- Date la forma che desiderate, di hamburger o polpette o anche un gustoso polpettone, che potete cuocere in padella o in umido o al forno, come più vi piace con la stessa procedura che si usa con la carne macinata.
- Se vi piace, potete aggiungere prima di impastare con l'acqua, un cucchiaio di parmigiano grattugiato.
lunedì 13 ottobre 2014
CIAMBELLE al vino bianco e anice...tipiche romane!!
Ciambelline al vino bianco e anice |
La semplicità è sempre al primo posto, impariamo a vivere semplice!!
Anche in un piccolo biscotto...fatto di pochi e umili ingredienti...la semplicità e il gusto fanno da sovrani.
Queste piccole ciambelle sono tipiche dei Castelli Romani, una zona a sud di Roma, ricca di paesi verdeggianti, vigneti, laghi, pane buono, porchetta fumante e gente dal cuore allegro che ama la vita semplice e genuina.
Queste ciambelline sono facili da fare, richiedono pochi ingredienti e sono molto gustose anche se non contengono latte, uova, burro, lievito.....quindi indicate per chi ha intolleranze alimentari.
Ingredienti per circa 50 ciambelle:
- 500 gr di farina bianca
- 100 gr di zucchero per l'impasto
- 50 gr di zucchero a parte per impanare le ciambelle
- 1 pizzico di sale fino
- 3 cucchiai di semi di anice
- 150 gr di olio di oliva extra vergine di oliva
- 150 gr di vino bianco
- In una ciotola mettete la farina, la dose di zucchero per l'impasto, il pizzico di sale, i semi di anice e miscelare gli ingredienti.
- Versate sopra l'olio di oliva e il vino bianco, alternando gradualmente i due ingredienti, e impastate volta per volta fino ad incorporare tutto nell'impasto.
- Impastate bene con le mani e formate una palla che lascerete riposare coperta per 15/30 minuti.
- Nel frattempo preparate la teglia dove andrete ad adagiare i biscotti per la cottura, metteteci sopra un foglio di carta forno e ungetela con un filo di olio di oliva.
- In un piatto mettete lo zucchero per impanare le ciambelle.
- Prendete l'impasto e tagliatelo, poi con le mani formate dei cilindri tubolari che chiuderete all'estremità, date la forma di ciambella, piccola di circa 3 cm di diametro, e passatela nello zucchero da entrambi i lati, poi adagiatele sulla teglia da forno.
- Scaldate il forno a 180° e cuocete per 20 minuti circa fino a completa cottura e doratura.
- Si conservano per molto tempo e sono squisite, morbide e fragranti, provatele!!!
lunedì 15 settembre 2014
LATTE DETERGENTE & STRUCCANTE....Riso e Argilla!
Latte detergente e struccante riso e argilla |
Sono entusiasta e felice di questo latte detergente-struccante, che uso con successo da alcuni anni, che voglio farvelo conoscere affinchè anche voi possiate provarlo.
Non è una mia ricetta, la vidi anni fa su un sito tedesco "Olionatura" e mi incuriosì tanto che la feci subito. Tempo fa era formulato con qualche ingrediente diverso e altre percentuali, ma sempre simile a questa ricetta attuale. Ho provato a farlo anche con altri emulsionanti sostituendo il Montanov68 ma con quest'ultimo il risultato è ottimale.
Ricordatevi di pulire sempre il viso la sera per eliminare il trucco e lo sporco accumulato durante il giorno.....non siate pigre :)) la salute della pelle del viso inizia da questo primo passo giornaliero. Quindi la sera prima di andare a letto fate una bella pulizia, massaggiate con le mani un pò di latte sul viso e sugli occhi, asportate i residui di latte e sporco con una spugnetta morbida e poi sciacquate abbondantemente con acqua tiepida. Vi sentirete meglio e la vostra pelle ringrazierà il gesto amorevole che le avete fatto!!
Posso dire che è uno struccante eccezionale, lascia la pelle magnificamente pulita e con una sensazione di confort unica anche per chi ha la pelle sensibile. Dunque, ecco a voi la ricetta del miglior latte detergente che ho provato in tutta la mia vita!
Ingredienti:
Fase A
- 10 gr di Olio di Riso
- 3 gr di Burro di Karitè (o Mango o Albicocca)
- 3 gr di Montanov68 (emulsionante)
- 70 gr di Acqua demineralizzata
- 0,5 gr di Lauryl Glucoside (tensioattivo delicato)
- 2,5 gr di Argilla Bianca (Caolino)
- 9,8 gr di Glicerina
- 0,2 gr di Xantana
- 0,8 gr di Conservante (Cosgard o Phenonip)
- 6 gocce di Olio Essenziale a piacere (Patchouli o Lavanda o Rosa)
- Colorante alimentare a piacere qualche goccia
- Ph finale 5.5 / 6
- In un becher capiente scaldate la fase A (olio, burro ed emulsionante) portando il tutto a 75°
- In un altro becher scaldate l'acqua della fase B sempre a 75°, poi unite il tensioattivo e il caolino, miscelate bene il composto.
- A parte, in un altro becher, mettete la glicerina e disperdete la xantana. Miscelate a mano e mettete da parte per dopo.
- Ora preparatevi ad emulsionare: Versate la fase B nella fase A (acqua in olio) ed emulsionate il tutto con il Minipiner per circa 4 minuti.
- Dopo aver frullato per il tempo sopra indicato versate nell'emulsione (A+B) la glicerina con la xantana e date un ultima breve frullata con il minipiner. Poi continuate a mescolare a mano fino a quando l'emulsione non si raffredda.
- Quando la temperatura si è abbassata sotto i 30° unite la fase D e misurate il ph regolandolo a 5.5 / 6 perchè dovrà toccare la zona perioculare.
venerdì 29 agosto 2014
SAPONE AL LATTE DI CAPRA....riso, mandorle e miele!!
Sapone al latte di capra |
Ci prepariamo a fare i saponi per l'inverno?
Direi proprio di siiiii....e con il latte di capra è una meraviglia.
Direi proprio di siiiii....e con il latte di capra è una meraviglia.
Per chi non l'avesse mai provato questa e l'occasione giusta per fare un sapone con la S maiuscola.
Il latte, come ho già spiegato, aumenta la temperatura della lisciva ma se lo misceliamo con acqua non corriamo il pericolo di vedere traboccare il liquido in ebollizione.
Questa è la ricetta con il procedimento per realizzare il sapone al latte di capra e.......buona saponificazione!
Metodo a freddo - dose per 1450 gr
Ingredienti:
- 500 gr di Olio di Oliva
- 200 gr di Olio di Cocco
- 150 gr di Olio di Riso
- 100 gr di Olio di Girasole
- 150 gr di Latte di capra fresco
- 150 gr di Acqua demineralizzata
- 136 gr di Idrossido di sodio (sconto 6%)
- 10 gr di Sodio lattato liquido al 50% (facoltativo)
- 30 gr di Burro di cacao (al nastro)
- 20 gr di Olio di Mandorle dolci (al nastro)
- 1 cucchiaio di miele liquido (al nastro)
- 1 cucchiaio di amido di mais
- Fragranza: 6 ml muschio bianco (a piacere)
- Mettete il latte e l'acqua in un contenitore, unite la soda (idrossido di sodio) e lasciatela sciogliere. Quando si abbassa di temperatura aggiungete il sodio lattato liquido (facoltativo).
- Mettete gli oli in una pentola e scaldate per farli fondere tra loro.
- Quando le due soluzioni, di soda e degli oli, raggiungono la stessa temperature di 45° versate la soda nell'olio e mescolate a mano con un cucchiaio di legno, poi iniziate a frullare con il minipiner.
- Quando la miscela raggiunge il nastro aggiungete il burro di cacao precedentemente sciolto a bagnomaria, e poi l'olio di mandorle dolci nel quale avrete sciolto l'amido di mais e la fragranza.
- Frullate tutto per mescolare bene gli ingredienti e versate il sapone in uno stampo.
- Ricoprite lo stampo con una pellicola trasparente e lasciate indurire per 24 ore.
- Trascorso questo tempo togliete il sapone dallo stampo, tagliate e lasciatelo stagionare per almeno 6 settimane.
giovedì 28 agosto 2014
SAPONE MENTA E ROSMARINO...energia pura!!
Sapone menta e rosmarino |
Questo sapone non si può solo guardare, bisogna perdersi nell'inebriante profumo di menta e rosmarino che infondono una sferzata energetica e rinfrescante.
E' un sapone delicato, emolliente, energizzante e con tante, tante bollicine!!!
Metodo a freddo - dose per 1450 gr
Ingredienti:
- 450 gr di Olio di Oliva
- 100 gr di Olio di Oliva al rosmarino
- 180 gr di Olio di Cocco (30 gr da mettere da parte)
- 150 gr di Olio di Girasole
- 80 gr di Olio di Ricino
- 20 gr di Burro di Karite (al nastro)
- 320 gr di Infuso di Menta piperita in acqua demineralizzata (concentrazione al 29%)
- 131 gr di Idrossido di sodio (sconto 8%)
- 10 gr di Sale fino
- 1 cucchiaio di amido di mais
- Olio essenziale di Menta e Olio essenziale di Rosmarino
- Colorante: mezzo cucchiaino di pigmento verde o colorante alimentare
- Preparate l'infuso con due bustine di tisana alla menta piperita (o due cucchiai di menta secca presa in erboristeria). Quando è pronta lasciatela raffreddare.
- Preparate l'olio al rosmarino cuocendo a bagnomaria, per almeno un'ora, l'olio di oliva con abbondanti rametti di rosmarino fresco. Filtrate e lasciate raffreddare.
- Mettete tutti gli oli, di oliva, di rosmarino, di cocco, girasole e ricino in una pentola e scaldateli per farli amalgamare tra di loro.
- Mettete il sale nell'infuso di menta e versate dentro la soda caustica. Girate e lasciate che si sciolga.
- Quando le due miscele hanno raggiunto 45° versate la soluzione di idrossido di sodio negli oli e iniziate a mescolare, prima a mano con un mestolo di legno e poi con il minipiner.
- Frullate fino al raggiungimento del nastro, a questo punto unite il burro di Karitè precedentemente fuso a bagnomaria o al microonde. Unite anche i 30 gr di olio di cocco che avevate messo da parte, dove avrete sciolto dentro l'amido di mais, gli oli essenziali e il colorante verde.
- Amalgamate bene con il minipiner e versate nello stampo che coprirete con una pellicola trasparente. Lasciate indurire il sapone per almeno 24 ore e dopo toglietelo dallo stampo.
- Tagliatelo e lasciatelo stagionare per 6 settimane prima di usarlo.
SAPONE DA BUCATO IN POLVERE "Rafforzato"
Sapone da bucato fatto in casa |
Ho provato a fare il sapone per il bucato nella versione in polvere, rafforzato con sbiancante e ammorbidente.....ed è venuto!!!!
Questa è la ricetta per riprodurlo.
Ingredienti:
- 600 gr di Olio di oliva
- 150 gr di Olio di cocco
- 265 gr di Acqua demineralizzata
- 107 gr di Idrossido di sodio
- 10 gr di Sale fino
- 100 gr di Percarbonato in polvere
- 50 gr di Ammorbidente liquido (a piacere)
- Fate sciogliere la soda (idrossido di sodio) nell'acqua con il sale.
- Scaldate leggermente gli oli per farli fondere tra di loro.
- Unite la soluzione di soda agli oli e miscelate, poi frullate brevemente con il minipiner.
- Aggiungete il percarbonato e l'ammorbidente, frullate con il minipiner.
- Quando la miscela raggiunge il nastro versatela in uno stampo capiente, coprite lcon una pellicola trasparente e lasciate solidificare per 48 ore.
- Quando è sufficientemente indurito, toglietelo dallo stampo, tagliatelo a pezzi e se ancora è umido lasciatelo asciugare per un altro giorno.
- Sbriciolatelo con le mani (mettete dei guanti) dentro ad una bacinella e lasciatelo asciugare per la stagionatura almeno 6-8 settimane.
- Ogni tanto giratelo e muovetelo per togliere i grumi.
Percarbonato: Sbiancante a base di ossigeno. Igienizza, sbianca e smacchia già a 30°
IMPORTANTE: da non confondere con la Soda Solvè perchè è tutta un'altra cosa.
lunedì 4 agosto 2014
SIERO ILLUMINANTE antiage, multivitaminico schiarente
Siero illuminate antiage |
Ingredienti:
Fase A
- 59,8 gr. di Acqua demineralizzata o Idrolato di fiori
- 4,5 gr di Glicerina
- 0,5 gr di Xantana
- 1,0 gr di Olio di Rosa Mosqueta o Argan
- 1,0 gr di Cetiol Sensoft
- 1,0 gr di Ethilexyl Stearate
- 0,5 gr di Tocoferolo Vit E
- 0,2 gr di Q10
- 5,0 gr di Sensomuls (emulsionante a freddo)
- 0,6 gr di Cosgard
- 6 gocce di fragranza
- 1,0 gr di Sodio Ascorbil Fosfato (SAP) Vit C sciolto in 2 gr di acqua
- 3,0 gr di LPD'S Antioxidant
- 3,0 gr di Nanosomi Plus
- 2,0 gr di D-Pantenolo
- 8,0 gr di Gel di sodio jaluronato 1%
- 7,0 gr di Sodio lattato 50%
- PH 5-5,5
- Preparate la fase A mettendo in un becker grande la glicerina, disperdete la xantana e versate l'acqua. Miscelate per formare il gel.
- In un altro becker mettete gli oli della fase B, scioglieteci il Q10 e unite l'emulsionante Sensomuls.
- Versate la fase lipidica della fase B nella fase idrofila della fase A e miscelate a mano per formare l'emulsione. Mescolate fino a formare un composto liscio e omogeneo.
- Unite i componenti della fase C, il conservante e qualche goccia di fragranza.
- Aggiungete ad uno ad uno, in sequenza come da elenco, gli attivi della fase D iniziando dal Sodio Ascorbil Fosfato che va prima sciolto in poca acqua.
- Dopo che avete messo ogni ingrediente non frullate energicamente il siero, i nanosomi non vanno agitati troppo.
- Conservate in un dispenser sterilizzato.
domenica 3 agosto 2014
I TENSIOATTIVI
I tensioattivi sono una categoria di detergenti, solidi o liquidi, ottenuti senza il processo di saponificazione (in pratica sono sapone non sapone). A differenza del vero sapone il Ph di questi detergenti è compreso tra i 3,5 e 6,0 e rispettano maggiormente la fisiologia cutanea, in quanto contengono minor concentrazione della base detergente e maggiore quantità di sostanze specifiche ad azione protettiva.
I tensioattivi sono tra le più diffuse materie prime cosmetiche e sono usati per realizzare due categorie importanti di componenti utilizzati in tutti i cosmetici, le emulsioni e i detergenti, compresi i cosmetici naturali. Queste sostanze agiscono abbassando due forze esistenti in natura: la tensione superficiale e la tensione interfacciale.
I tensioattivi sono fondamentali per fare i detergenti e si divino in quattro classi:
Anionici, Cationici, Anfoteri, Non ionici.
I tensioattivi di queste quattro classi a loro volta si suddividono in Primari e Secondari in base alla funzione che svolgono nel detergente, ma anche in base alla loro caratteristica chimica.
La divisione di queste quattro classi di tensioattivi deriva dalla polarità della componente idrofila:
La divisione di queste quattro classi di tensioattivi deriva dalla polarità della componente idrofila:
- ANIONICI: con carica negativa
- CATIONICI: con carica positiva (incompatibili con gli anionici di carica negativa)
- ANFOTERI: con entrambe le cariche negativa/positiva
- NON IONICI: senza alcuna carica, neutri
Tensioattivi Anionici : con carica elettrica negativa.
Quando la carica elettrica negativa del tensioattivo si incontra con la carica elettrica positiva dello sporco sulla cute o sui capelli, si genera una reazione che reietta le particelle di sporcizia dalla cute con il risciacquo.
Gli anionici costituiscono in media il 30% del totale dei tensioattivi e sono i più utilizzati perchè hanno un elevato potere schiumogeno/detergente ed emulsionante.
Gli anionici generalmente sono tensioattivi primari ma possono fungere anche da secondari.
Tensioattivi Cationici : con carica elettrica positiva.
Hanno caratteristiche opposte rispetto ai tensioattivi anionici.
I cationici non si usano come detergenti, perché non lavano e non fanno schiuma. L'uso di questi tensioattivi è limitato ai cosmetici con effetto condizionante come ad esempio i balsami per capelli e sono utili anche per eliminare la carica elettrostatica dopo la detersione.
A questa classe appartengono generalmente i sali di ammonio quaternati.
Tensioattivi Anfoteri: con carica elettrica negativa e positiva.
Sono tensioattivi in grado di comportarsi da cationici o anionici a seconda del Ph della soluzione.
Vengono aggiunti nei detergenti per mitigare l'aggressività dei tensioattivi anionici e migliorare le caratteristiche schiumogene degli altri tensioattivi.
Sono più delicati e meglio tollerati degli anionici nei prodotti per pelli delicate o per bambini, oltre che nei detergenti intimi. Negli shampoo per bambini di solito si preferisce inserire come primario un tensioattivo anfotero perchè più delicato e non brucia gli occhi.
Tensioattivi Non ionici : senza carica elettrica, ossia neutri.
Sono detti anche secondari o migliorativi.
Rispetto ai tensioattivi primari i non ionici detergono di meno e sono meno viscosizzanti ma in compenso sono tollerati meglio dalla cute. Vengono aggiunti ai primari per rendere il detergente più "eudermico" e sono piuttosto compatibili con gli altri ingredienti.
Tutti i tensioattivi o agenti secondari che vengono aggiunti ai tensioattivi primari servono appunto per diminuire l'aggressività, migliorare l'aspetto del prodotto e il grado si schiumosità.
Per questo motivo si consiglia sempre di usare più di un tensioattivo e di non usarne uno solo.
In base alla loro struttura chimica i tensioattivi svolgono le seguenti azioni: Emulsionante, detergente, schiumogena, bagnante/umidificante, filmogena, solubizzante, viscosizzante.
ANIONICI:
Sodium Laureth Sulfate (SLES):
E' un tensioattivo anionico primario e viene impiegato per la preparazione di shampoo, bagno doccia, bagno schiuma, shampoo e detergenti di ogni tipo per l'igiene della persona (purtroppo non è eco-bio).
Ha una buona forza lavante ma se viene usato da solo risulta aggressivo sulla pelle. Ha potere schiumogeno e bagnante/umidificante (si diffonde bene a contatto con la cute e l'acqua). Nei detergenti addensa in presenza di sale (per questo motivo aggiungiamo il sale nelle formule).
SAL: 27
SOLUBILITA’: Idrosolubile
DOSE DI UTILIZZO: fino al 30% del peso totale della preparazione in base alla SAL finale desiderata.
Sodium Lauroyl Sarcosinate (Sarcosyl - Maprosyl30):
E' un tensioattivo anionico primario per detergenti eco-bio. Ha potere schiumogeno ed è più delicato degli altri tensioattivi primari anche se non ha un forte potere bagnante.
Addensa a Ph 5 e di conseguenza va modificato il ph del detergente facendo attenzione a non andare al di sotto di questo range, altrimenti se cerchiamo di rialzare il ph il prodotto non si riaddensa più.
SAL: 29
SOLUBILITA’: Idrosolubile
DOSE DI UTILIZZO: fino al 20% del peso totale della preparazione in base alla SAL finale desiderata.
Sodium Lauryl Sulfoacetate (SLSA):
E' un tensioattivo anionico primario/secondario poco aggressivo e con un buon potere schiumogeno e lavante che si presenta in polvere.
Derivato da oli di cocco e di palma è un detergente sicuro per la pelle con un ricco potere schiumogeno stabile senza risultare irritante come alcuni degli altri buoni schiumogeni, poiché la dimensione molecolare di questo tensioattivo è grande e non penetra la pelle o le mucose.
E' una buona scelta per detergenti viso e qualsiasi altro detergente.
SAL: 65%
SOLUBILITA': Idrosolubile
DOSE DI UTILIZZO: fino al 10% del peso totale della preparazione in base alla SAL finale desiderata.
Sodium Lauryl Glutamate:
E' un tensioattivo anionico delicato ma tende a liquefare i detergenti.
SAL: 36-40%
Sodium Cocopolyglucose Tartrate e Sodium Cocopolyglucose Citrate:
Sono tensioattivi anionici delicati consigliati nei prodotti per i bambini o pelli sensibili.
Fanno una schiuma morbida.
SAL: 30%
CATIONICI:
Cocodimonium Hydroxypropyl hydrolyzed wheat protein (Vegequat):
Condizionante cationico liquido di derivazione vegetale, ottenuto mediante condensazione tra alcooli grassi di cocco e proteine di frumento idrolizzate. Può essere utilizzato con tutti i tipi di tensioattivi (anionici, cationici, anfoteri e non-ionici) e non causa appesantimento del capello.
Per un ideale effetto condizionante è consigliabile avere il pH del prodotto finale compreso tra 4 e 5.
SAL: 30% circa
SOLUBILITA': Idrosolubile
DOSE DI UTILIZZO:
- fino al 5% del peso totale della preparazione in balsami leave-on e leave-off
- fino al 2,5% del peso totale della preparazione in shampoo, bagno doccia, detergeeti viso e mani.
- fino all'1% del peso totale della preparazione per lozioni plissanti e fissative
Polyquaternium-7:
E' un polimero cationico ed è uno dei condizionanti maggiormente utilizzati negli shampoo in quanto presenta un’eccellente compatibilità con i tensioattivi anionici.
Il capello durante il lavaggio assume carica elettrostatica negativa: il condizionante cationico (carico positivamente) si fissa al capello tramite interazioni elettrostatiche e neutralizza la carica negativa lasciando il capello maggiormente pettinabile, leggero e morbido.
SOLUBILITA': Idrosolubile
DOSE DI UTILIZZO: fino al 2% del peso totale della preparazione
Behentrimonium Chloride:
E' un condizionante cationico costituito da un ammonio quaternario legato ad una catena alifatica.
La carica positiva della molecola permette a tali composti di legarsi alla superficie del capello espletando la funzione condizionante. L’utilizzo di Behentrimonium Chloride trova impiego in prodotti per lavaggio o balsami post lavaggio rendendo i capelli facilmente pettinabili e soffici al tatto.
DOSE DI UTILIZZO: fino al 3% del peso totale della preparazione.
Esterquat:
E' un condizionante cationico (Distearoyethyl Dimonium Chloride) costituito da un emulsionante/fattore di consistenza (alcol cetilstearilico) e si scioglie nella fase lipofica.
Le proprietà condizionanti di questo prodotto sono superiori a quelle del Centrimonium Chloride e molto simili al Behentrimonium Chloride, rispetto al questi è maggiormente biodegradabile.
I balsami preparati con questo condizionante risultano particolarmente ricchi e cremosi.
SOLUBILITA': Liposolubile
DOSE DI UTILIZZO: fino al 5% del peso totale della preparazione.
ANFOTERI:
Cocamidopropyl Betaina:
E' un tensioattivo anfotero molto utilizzato nei detergenti di qualsiasi tipo.
Da solo non è affatto delicato ed è decisamente schiumogeno.
Tuttavia, in accoppiata con lo SLES, i due tensioattivi annullano a vicenda la reciproca aggressività: in definitiva, dobbiamo cercare di utilizzare SLES e Betaina in accoppiata per ottenere un detergente non aggressivo per la pelle.
L’aggiunta di betaina serve anche ad aumentare la viscosità del prodotto per effetto dell’aumento dimensionale delle micelle. Inoltre, la betaina aiuta a migliorare il feel della schiuma che risulta più fine e cremosa.
SAL: 29-32%
SOLUBILITA’: Idrosolubile
DOSE DI UTILIZZO: fino al 10% del peso totale della preparazione in base alla SAL finale desiderata.
Disodium Cocoamphodiacetate:
E' tensioattivo anfotero e viene generalmente utilizzato come co-tensioattivo per mitigare l'aggressività dei tensioattivi anionici. E' delicato e ben tollerato dalla cute e per questo trova applicazione anche nei prodotti per le pelli più sensibili, come quelle dei bambini.
Fa poca schiuma e negli shampoo ha la tendenza ad appesantire il capello, che può essere un vantaggio per chi ha i capelli crespi e grossi ma è uno svantaggio per chi li ha fini e anche grassi.
SAL: 36-40% circa
SOLUBILITA’: Idrosolubile
DOSE DI UTILIZZO: fino al 30% del peso totale della preparazione in base alla SAL finale desiderata.
Shea Butteramidopropyl Betaine (Shea Betaine):
E' un tensioattivo anfotero, una betaina derivata dal burro di karité.
La presenza, all'interno di questo prodotto, di sostanze insaponificabili derivanti dal burro di karité contribuisce a rendere questa betaina particolarmente delicata e adatta a ridurre l'aggressività dei tensioattivi anionici primari. Risulta quindi perfetta per la formulazione di prodotti per pelli delicate e sensibili.
Le modalità di utilizzo e le quantità sono del tutto simili a quelle della betaina "tradizionale".
SAL: 36% circa
SOLUBILITA’: Idrosolubile
DOSE DI UTILIZZO: fino al 10% del peso totale della preparazione in base alla SAL finale desiderata.
Fluido perlante (Tegopearl B 48):
E' un mix di tensioattivi per donare un aspetto perlato ai prodotti di detergenza ma non è da sottovalutare che ha il potere di surgrassare, mitigare l'aggressività degli anionici, essendo composto da Cocamidopropyl Betaine, (tensioattivo anfotero) e Glycol Distearate (è una cera), Cocamide MEA, Cocamide DEA.
Il composto può contribuire ad aumentare la viscosità del preparato.
SAL: 10%
SAL: 10%
SOLUBILITA’: Idrosolubile
DOSI D’USO : fino al 5% del peso totale della preparazione in base alla SAL finale desiderata.
NON IONICI:
Lauryl Glucoside:
E' un tensioattivo non ionico che fa parte del gruppo dei non ionici di estrema delicatezza ed elevata biodegradabilità. Aggiunge alla preparazione un piacevole effetto condizionante e conferisce consistenza. Viene utilizzato come tensioattivo secondario per mitigare l'aggressività dei tensioattivi anionici primari presenti nel preparato.
SAL: 50-53%
SOLUBILITA’: Idrosolubile
DOSE DI UTILIZZO:
- fino al 30% del peso totale della preparazione per shampoo e doccia schiuma.
- fino al 20% del peso totale della preparazione per detergenti viso.
Decyl Glucoside:
E' un tensioattivo non ionico di origine vegetale.
Si tratta di un alchiletere poliglucosidico ottenuto dalla reazione di alcoli grassi dal cocco con oligomeri del glucosio. Ha un ottimo potere schiumogeno e buona tollerabilità cutanea e oculare. E’ compatibile con tensioattivi cationici, anfoteri, anionici e con alte dosi di elettroliti. Decyl Glucoside ha tuttavia solo un blando potere detergente e tende a ridurre la viscosità del prodotto finito.
SAL: 51-55%
SOLUBILITA’: Idrosolubile
DOSE DI UTILIZZO: fino al 15% del peso totale della preparazione in base alla SAL finale desiderata.
Coco Glucoside:
E' un tensioattivo non ionico secondario, delicato.
E' estremamente delicato sulla pelle e mitiga il potere sgrassante e aggressivo dei tensioattivi primari, senza pertanto abbattere la schiumosità, che la mantiene ottima.
Perfetto per qualsiasi detergente, sia intimo che per bambini.
SAL: 51-53%
SOLUBILITA’: Idrosolubile
DOSE DI UTILIZZO: dal 5% e oltre del peso totale della preparazione in base alla SAL finale desiderata.
Caprylyl/Capryl Glucoside:
E' un tensioattivo non ionico molto delicato e dal buon potere schiumogeno. Utilizzato nella formulazione di detergenti, generalmente come tensioattivo secondario, per mitigare l'aggressività dei tensioattivi primari anionici (come lo SLES o Sarcosinati).
Possiede anche un buon potere solubilizzante.
Può essere impiegato come emulsionante idrofilo primario in creme e latti tipo O/A, in coppia con alcol cetilico, steroli, glicerilstearato.
SAL: 62-65% circa
SOLUBILITA': Idrosolubile
DOSE DI UTILIZZO: fino al 10% del peso totale della preparazione in base alla SAL finale desiderata.
Lauryl Glucoside (and) Cocamidropyl Betaina:
E' un tensioattivo non ionico e tensioattivo anfotero, composto da una miscela di Lauryl Glucoside e Cocamidropyl Betaina.
Viene usato come tensioattivo secondario in shampoo, gel doccia e bagno schiuma oltre che in tutti i detergenti, incrementa la delicatezza e la compatibilità fisiologica dei tensioattivi primari
SAL: 43%
SOLUBILITA’: Idrosolubile
DOSE DI UTILIZZO: fino al 20% del peso totale della preparazione in base alla SAL finale desiderata.
Coco Glucoside (and) Glyceryl Oleate:
E' un tensioattivo surgrassante non ionico.
Ideato per aumentare la viscosità e la delicatezza del prodotti detergenti in cui viene inserito. Con un dosaggi al 5% si ha una sostanza attiva lavante (SAL) di circa l'1,7%. In questo modo è possibile abbassare il quantitativo di tensioattivo primario.
SAL: 34%
SOLUBILITA': Idrosolubile
DOSE DI UTILIZZO: fino al 5% del peso totale della preparazione in base alla SAL finale desiderata.
Per approfondire:
----------->> Tabella sostanza attiva lavante nei tensioattivi - fonte: L'angolo di Lola
------------>> Scelta dei tensioattivi - fonte: L'angolo di Lola
Per approfondire:
----------->> Tabella sostanza attiva lavante nei tensioattivi - fonte: L'angolo di Lola
------------>> Scelta dei tensioattivi - fonte: L'angolo di Lola
COME SI FORMULA UN DETERGENTE
Prima di decidere quali componenti mettere in un detergente, bisogna studiare le caratteristiche dei tensioattivi e decidere quanti grammi. di ogni tensioattivo mettere a seconda del tipo di detergente che vogliamo fare e scegliere se dovrà essere schiumoso, denso, molto pulente, etc.
Un detergente è composto da :
- un tensioattivo primario che ha la funzione primaria di lavare
- un tensioattivo secondario che ha la funzione di mitigare l'aggressività del primario
- altri tensioattivi per la schiumosità, la densità, ecc.
A seconda del tipo di detergente, la percentuale di (SAL) SOSTANZA ATTIVA LAVANTE cambia.
La SAL è la percentuale di SOSTANZA ATTIVA LAVANTE contenuta in un detergente.
Quando si formula un detergente, si deve conoscere la SAL di ogni tensioattivo che si va ad usare, in questo modo si può calcolare la SAL finale desiderata del detergente.
SAL CONSIGLIATA NEI DETERGENTI:
- Detergenti intimi 10%
- Shampoo 10-15%
- Bagno-doccia 18-20%
- Bagnoschiuma 20-25%
Per calcolare la SAL FINALE di un detergente, è semplice:
Ogni tensioattivo ha una percentuale SAL, questo numero che troviamo accanto ad ogni tensioattivo va prima diviso per 100 per essere trasformato in un decimale:
Esempio:
Sodium Laureth Sulfate = SAL 27
lo dividiamo (27:100) e diventa un decimale = 0,27
Il decimale ottenuto va moltiplicato per i grammi di prodotto corrispettivo che andremo a inserire nella formula per fare il nostro detergente:
Esempio:
Sodium Laureth Sulfate 30 gr. x 0,27 = 8,1
In base al peso, abbiamo ricavato la percentuale SAL individuale di uno dei tensioattivi che utilizzeremo nel detergente scelto. Continuiamo a calcolare tutte le percentuali SAL dei tensioattivi inseriti nella formula e alla fine sommiamoli tutti i valori.
Possiamo aggiustare la nostra SAL più o meno a seconda del prodotto finale che vogliamo realizzare e il suo potere lavante:
Abbiamo ottenuto in questo modo il totale della SAL finale che desideriamo nel nostro detergente.
Fonti:
http://lola.mondoweb.net/
http://naturaebellezza.forumfree.it/?t=59423299
http://www.camelis.it/ita/
mercoledì 30 luglio 2014
GEL CONTORNO OCCHI ....alle 3 Rose!!
Gel contorno occhi |
Contorno occhi fresco e leggero alle tre rose, con camomilla e sandalo.
Aiuta a combattere le borse e le occhiaie, nella sua leggerezza ha funzioni specifiche sia per la microcircolazione che il gonfiore e anche per le piccole rughe del contorno occhi.
Facile da fare e delicatamente profumato questo gel è un concentrato di attivi che fanno bene ai nostri splendidi occhi.........specchio della nostra anima!!
Dose per 100 gr
Ingredienti:
Fase A
- 71,0 gr di Idrolato di Rosa (acqua di rose o semplice acqua demineralizzata)
- 5,0 gr di Glicerina
- 1,0 gr di Xantana trasparente
Fase B
- 10 gr di Gel di Aloe vera
- 3,0 gr di Estratto glicolico di Liquirizia
- 3,0 gr di Estratto idro-alcolico-glicerinato di vite rossa e rusco
- 3,0 gr di Estratto glicolico di Ippocastano
- 1,0 gr di Olio di Rosa Mosqueta
- 1,0 gr di Olio di Ribes Nero
- 1,0 gr di Vitamina E (Tocoferolo)
- 0,5 gr di Gel Jaluronato 1%
- 0,5 gr di Conservante (Cosgard)
- Oli essenziali: 4 gocce rose di maggio, 1 goccia camomilla romana, 1 goccia sandalo
- Colorante alimentale
- PH 5,5
Procedimento:
- In un becker mettete la glicerina e disperdete la xantana. Miscelate e aggiungete l'acqua, poi lasciate riposare qualche minuto per formare il gel.
- Quando il gel si è formato, unite l'aloe e miscelare.
- Inserite ad uno ad uno gli altri ingredienti, estratti, oli, e il gel jaluronato.
- Aggiungete gli oli essenziali e il conservante, mescolate bene il gel e misurate il PH che deve essere a 5,5 eventualmente correggetelo.
- Mettete una o due gocce di colorante e versate il gel alle 3 rose in un vasetto sterilizzato.
martedì 29 luglio 2014
SHAMPOO "Lisci e Perfetti"
Shampoo per capelli lisci e perfetti |
.......quasi quasi mi faccio uno shampoooo!!!
Visto che ora maneggiamo i tensioattivi e sul blog abbiamo anche un tutorial dei tensioattivi, facciamocelo uno shampoo.....e questo mi piace proprio tanto, per i miei capelli fini e colorati è ottimo e funziona anche sui capelli dei miei familiari.
Ho aggiunto alla formula olio di Argan per completare l'effetto lisciante e nutriente ma se non volete metterlo fatene anche a meno, poi chiamerete il vostro shampoo "Dolci e perfetti".
Ed ecco la ricetta, sempre fatta in un'unica fase (adoro questo sistema della grande Lola) e come sempre con la dose per 100 gr di prodotto, ma vi consiglio di raddoppiarla o triplicarla.
SAL (Sostanza Attiva Lavante) : 14,50%
Ingredienti e procedimento in un unico becker e unica fase:
---------------------- 1° step
41,0 gr di Acqua demineralizzata
1,0 gr di Sale fino (addensante solo per la SLES)
2,0 gr di Inulina 90% (condizionante e idratante)
2,0 gr di Glicerina
0,3 gr Guar modificato (Guar hydroxypropyltrimonium chloride - condizionante e addensante)
Scaldate l'acqua e aggiungete il sale e l'inulina. Fateli sciogliere e dopo unite la glicerina e il guar. Frullate.
----------------------- 2° step
30 gr di SLES (Sodium Laureth Sulfate - tensioattivo anionico - primario)
4,0 gr di Lauryl Glucoside (Plantacare - tensioattivo non ionico - condizionante e fattore consistenza)
6,0 gr di Perlante (Tegopearl B48 - mix di tensioattivi - mitigante degli anionici e perlante)
10,0 gr di Cocamidopropyl Betaina (Betaina - tensioattivo anfotero - per mitigare l'aggressività dei tensioattivi anionici)
0,6 gr di Conservante (Cosgard o Phenoniph)
2,0 gr di Proteine idrolizzate della seta (ristrutturante per capelli danneggiati)
Unite ad uno ad uno i tensioattivi, in sequenza come da elenco, e miscelate a mano delicatamente. Non usate il frullatore altrimenti si sviluppa schiuma in eccesso.
A questo punto misurate il PH che deve essere a 5 e all'occorrenza regolatelo.
------------------------ 3° step
1,0 gr di olio di Argan (idratante ed emolliente per capelli colorati, secchi e stressati)
30 gocce di fragranza a piacere - io ho usato la fragranza ipoalallergenica Acqua (in vendita da Camelis), molto buona è anche la fragranza alla pesca bianca.
Colorante in gel a piacere, 2 gocce.
Aggiungete in ultimo l'olio di Argan e la fragranza, miscelate sempre a mano delicatamente e versate in un dispenser. L'olio di Argan può essere sostituito con l'olio di cocco, ma se decidete di non mettere oli ricordate di aggiungete 1 grammo al peso dell'acqua.
Lo shampoo è pronto e rimarrete soddisfatti.......bolleeeeeeeee blu blu blu !! ^___^
domenica 27 luglio 2014
BAGNO DOCCIA "Lavanda Miele e Avena"
Bagnodoccia lavanda miele e avena |
Prima o poi dovevano arrivare!
Cosa? I tensioattivi per auto produrre in casa detergenti.
Anche se a mio parere restano solo un'alternativa simpatica e divertente, non del tutto economica.....^_^
Prima di usarli studiamoli un pò per capire le regole di base e le caratteristiche di ogni tensioattivo, poi componiamo una buona formula in base al nostro fabbisogno e calcoliamo la percentuale SAL (Sostanza Attiva Lavante contenuta in un detergente).
Nel tutorial dei tensioattivi si spiega cos'è la Sal, come si calcola la percentuale, quali sono i principali tensioattivi e la loro suddivisione. Per il momento potete riprodurre questo profumatissimo bagno doccia già formulato, che vi soddisferà per la dolcezza che lascia sulla pelle, oltre a sprigionare un'inconfondibile profumo di lavanda che ricorda i meravigliosi campi della Provenza.
Il procedimento è in un'unica fase
(metodo appreso dalla fantastica Lola, nel forum L'angolo di Lola)
La formula è come sempre per 100 gr di prodotto finito, ma per i bagno doccia e gli shampo consiglio sempre di preparare il doppio o il triplo della dose.
Quindi, preparate un becher capiente perchè andrete a mettere tutto nello stesso contenitore.
Dose per 100 gr - Percentuale SAL: 19,30%
Ingredienti e procedimento:
-------------------------- 1° step
31 gr di Acqua demineralizzata
1,0 gr di Sale fino (addensante, solo se si usa la SLES)
5,0 gr di Miele millefiori (addolcente - con tutte le sue proprietà benefiche)
3,0 gr di Glicerina (umettante, idratante)
0,3 gr di Xantana trasparente (modificatore realogico - gelificante)
Scaldate l'acqua e aggiungete il sale e il miele, fate sciogliete.
Mettete nel becher la glicerina e disperdete la xantana, miscelate.
Versate l'acqua sopra la glicerina e miscelate, prima a mano e poi con una breve frullata.
--------------------------- 2° step
30 gr di SLES (Sodium Laureth Sulfate - tensioattivo anionico - primario)
7,5 gr di Caprylyl/Capryl Glucoside (tensioattivo non ionico - addensante e solubizzante)
4,0 gr di Coco glucoside and glyceryl oleate (Lamesoft Po65 - tensioattivo non ionico - surgrassante e viscosizzante)
3,0 gr di Perlante (Tegopearl B48 - mix di tensioattivi - mitigante degli anionici e perlante)
10,0 gr di Cocamidopropyl Betaina (Betaina - tensioattivo anfotero - per mitigare l'aggressività dei tensioattivi anionici)
4,0 gr di Avenolat* (latte di avena e proteine idrolizzate di avena - emolliente, lenitivo, idratante)
0,6 gr di Conservante ad ampio spettro (Cosgard, Phenoniph etc.)
Aggiungete ad uno ad uno gli ingredienti del secondo step, inseriteli in sequenza come da elenco.
Miscelate a mano delicatamente, senza frullatore, per non sviluppare schiuma in eccesso.
A questo punto controllate il PH, che deve risultare 5,5 e in caso contrario regolatelo.
---------------------------3° step
15 gocce di Olio Essenziale di Lavanda (sostituibile secondo i vostri gusti)
5 gocce di Olio Essenziale di Camomilla (sostituibile secondo i vostri gusti)
5 gocce di Fragranza Nivea (sostituibile secondo i vostri gusti)
1 goccia Colorante alimentare in gel - color lilla (sostituibile secondo i vostri gusti)
Unite gli oli essenziali, la fragranza e il colorante, come ho descritto oppure usate la fragranza che preferite in base ai vostri gusti.
Miscelate delicatamente e versare in un dispenser.
Le bollicine e la poca schiuma che si potrebbe formare, sparisce dopo un giorno.
---------------------------Il detergente per il bagno doccia è pronto!!!
*Avenolat lo trovate da Farmacia Vernile, oppure lo sostituite con proteine idrolizzate della seta.
SPERO DI ESSERE STATA SEMPLICE E CHIARA.....BUON BAGNO DOCCIA!!!
domenica 20 luglio 2014
BALSAMO IN CREMA per capelli indisciplinati!!
Balsamo in crema |
Finalmente ho fatto il balsamo in crema per capelli che tanto desideravo.
Questo è proprio il periodo giusto per dedicare una volta a settimana qualche coccola anche ai capelli indisciplinati, secchi e crespi usando come trattamento un buon balsamo fatto in casa.
E' più facile di quanto immaginiate. Se non avevate mai fatto un balsamo e pensavate che fosse impossibile è giunto il momento di provare per rimanere sorpresi dalla semplicità del prodotto che conferisce risultati immediati, capelli profumati, morbidi e leggeri a prova di pettine.
Ingredienti:
Fase A
81 gr di Acqua demineralizzata
3,0 gr di Glicerina
0,8 gr di Guar modificata
1,0 gr di Inulina
Fase B
4,0 gr di Olio di Cocco
4,0 gr di Alcool Cetilico
4,0 gr di Esterquat
Fase C
0,6 gr di D-Pantenolo
1,0 gr di Fragranza (cocco o pesca bianca, a piacere)
0,6 gr di Cosgard conservante
Acido lattico q.b. per regolare il Ph a 4.5
Procedimento:
- In un becher grande pesate la glicerina e aggiungete l'acqua. Scaldate leggermente nel microonde o bagno maria e mettete nell'acqua l'inulina per farla sciogliere completamente.
- Sull'acqua, disperdete a pioggia la polvere di guar modificata e mescolate energicamente a mano fino a quando non si forma il gel.
- In un altro becher pesate l'olio di cocco, l'alcool cetilico e l'esterquat. Scaldate a bagnomaria o microonde e lasciate sciogliere i componenti, senza portare a ebollizione.
- Quando i componenti della fase A e della fase B hanno raggiunto una temperatura di 50° preparatevi ad emulsionare in modalità O/A
- Versate il contenuto della fase B nella fase A, lentamente e sotto agitazione mescolando con un cucchiaio, dopo passate a frullare con il minipiner per 1 minuto.
- Lasciate raffreddare il composto e girate di tanto in tanto con un cucchiaio.
- Quando avrà raggiunto la temperatura ambiente, unite ad uno ad uno i componenti della fase C aggiungendo il pantenolo, la fragranza e il cosgard.
- In ultimo misurate il ph e regolatelo con qualche goccia di acido lattico per portarlo a ph 4.5.
- Versate il balsamo in crema in un barattolo ben lavato e sterilizzato.
Glicerina: Umettante.
Inulina: Sostanza funzionale ad azione condizionante.
Guar Modificata: Agente condizionante e addensante.
Esterquat: Agente condizionante.
Alcool Cetilico: Emulsionante O/A
Olio di Cocco: Olio nutriente, particolarmente adatto nelle preparazioni per capelli.
Cosgard: Conservante ad ampio spettro
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